Fi-Pi-Li, Rifondazione Comunista dice no al pedaggio

foto d'archivio

"Sin dal 2011 i circoli di Rifondazione Comunista soprattutto della zona del cuoio hanno partecipato alla mobilitazione che cittadini e associazioni di consumatori intrapresero per scongiurare la possibile attivazione di un pedaggio per il transito sulla Fi-Pi-Li ipotizzata allora da alcuni esponenti della Regione Toscana.

Purtroppo oggi la proposta torna di attualità e compie un primo passo ufficiale verso quella direzione.

Il Consiglio della Toscana ha approvato infatti una modifica al programma pluriennale di investimenti sulla viabilità che contiene anche la possibilità di introdurre un pedaggio per la Fi-Pi-Li.

Anche se la decisione definitiva spetterà al Consiglio stesso ed è rimandata al 2016 l'iter comunque è avviato e come se non bastasse sarà sostenuta per il “preliminare di approfondimento” una spesa massima di 200 mila euro. Tutto ciò non ci lascia per niente soddisfatti.

La federazione di Pisa del PRC ritiene che se nell'eventualità si debba ricorrere ad ulteriori interventi straordinari per garantire la sicurezza e manutenzione della Fi-Pi-Li, le risorse necessarie non possono essere trovate con un ulteriore balzello che aggraverebbe la crisi economica, ma debbano essere individuate nella fiscalità generale.

Rifondazione Comunista ritiene che l' amministrazione della Regione Toscana individui tali risorse nei capitoli di spesa già esistenti destinati alla manutenzione della rete stradale indicando nella Fi-Pi-Li una priorità rispetto alla realizzazione di nuove infrastrutture varie e, eventualmente, integrate dalle entrate derivanti dalle sanzioni al codice della strada emesse sulla medesima arteria .

Infine, per rimuovere le cause principali di danneggiamento alle carreggiate, può essere valutata la possibilità di impedire il transito di mezzi pesanti non specificatamente indirizzati alle attività produttive e commerciali delle province interessate dalla Fi-Pi-Li, dirottando obbligatoriamente tali mezzi alla rete autostradale sicuramente più adatta a sopportarne il transito continuo.

Per tutti questi motivi Rifondazione Comunista riprenderà la mobilitazione insieme ai cittadini e alle associazioni di consumatori affinchè l'introduzione del pedaggio sulla Fi-Pi-Li non si attivi ne ora, ne mai".

Rifondazione Comunista - Federazione di Pisa

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