Il Parlamento europeo boccia la 'risoluzione Estrela'. SNOQ: "Basta con questi attacchi alla nostra autodeterminazione"


Il documento invitava gli Stati membri a garantire, per le donne di tutti i Paesi della UE, gli stessi diritti


"La bocciatura al Parlamento Europeo della “risoluzione Estrela” è l’ultimo di una lunga serie di attacchi all’autodeterminazione delle donne. La risoluzione invitava gli Stati membri a garantire, per le donne di tutti i Paesi della UE, gli stessi diritti in tema di sessualità e salute riproduttiva e l’aborto legale e sicuro, senza i vincoli dell’obiezione di coscienza.

Anche a causa della capillare azione dei no-choice, il testo è stato bocciato e sostituito con una proposta di esponenti del PPE che afferma la non competenza del Parlamento europeo su queste tematiche,rimandando alle scelte dei singoli Paesi. L’astensione di sei parlamentari del PD, che ha consentito che questo avvenisse, ci sorprende e ci preoccupa, anche perché il testo non era vincolante ed era già stato modificato al ribasso.

Non possiamo più tollerare questo attacco continuo, organizzato e massiccio alla nostra autodeterminazione, a cominciare dall’iniziativa “ONE OF US” che chiede, con una raccolta di firme a livello europeo, la protezione giuridica dell’embrione fin dal concepimento, attribuendogli di fatto un diritto di cittadinanza.

Il prossimo anno si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo: il nostro voto andrà solo a chi con chiarezza si adopererà per un'Europa dei diritti, per un'Europa laica che garantisca autodeterminazione e libertà di scelta. Insieme alle altre associazioni italiane che si sono già espresse, non solo vigileremo sui lavori del Parlamento italiano ed europeo, ma lavoreremo perché si costituisca al più presto una rete delle donne europee che dia voce alle nostre istanze e che si mobiliti per la piena attuazione della Convenzione di Istanbul, per avere un’Europa per tutte e tutti."

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