La Casa di Castellonchio si trasforma in un centro per l'agricoltura sociale, grazie alla sinergia tra la cooperativa Pegaso e Sinergica

Sono 80 le persone, tra diversamente abili e non, potenzialmente coinvolte in questo progetto. Il pagamento di 390mila euro verrà dilazionato in 25 anni. Le due realtà unendo le forze potranno garantire lavoro. Dal 2002 assunti 80 cittadini: il 70% di loro presenta difficoltà fisiche e mentali. Il presidente Bertelli: "Un risultato eccezionale"




Uno dei momenti della conferenza stampa a Empoli sulle cooperative Pegaso e Sinergica

Uno dei momenti della conferenza stampa a Empoli sulle cooperative Pegaso e Sinergica

La Cooperativa Sociale Pegaso, attiva da oltre 10 anni nel reinserimento al lavoro di soggetti svantaggiati dal punto di vista psichiatrico, ha acquistato il podere di Castellonchio, nel comune di San Miniato, lotto messo in vendita dell'Asl 11, al prezzo di 390mila euro con pagamento agevolato nell’arco di 25 anni. Una grande operazione che mette tutti d’accordo, dalla Cooperativa fino all’Asl 11, che sono impegnata nel reinserimento lavorativo e nella crescita di persone diversamente abili.

Lo stabile, ancora da ristrutturare, rappresenta un notevole investimento da parte della Cooperativa, che ha maturato in questi anni la volontà di stabilizzare ulteriormente le attività sul territorio dotandosi di una struttura propria.  Una formula per l’acquisto che mette la Cooperativa Pegaso nelle migliore condizioni per potervi operare anche in caso di difficoltà nel corso degli anni ha spiegato il direttore amministrativo  Gabriele Morotti.

Il 30% del personale che lavora alla Cooperativa è abile, il 70% diversamente abile: numeri importanti, quasi unici nel territorio toscano, dove in campo ci sono decine di progetti, alcuni dei quali hanno avuto anche finanziamenti dal Fondo Sociale Europeo.

La Cooperativa conta 80 lavoratori, di cui 20 assunti negli ultimi 2 anni e un fatturato che è passato da 400mila euro fino a un milione di euro. Numeri appunto che qualificano questa realtà come una unicità del territorio che vuole puntare su Empoli, (dove c’è la sede legale) San Miniato (nel 2014 troverà spazio la sede amministrativa) ma anche in tutto l’Empolese – Valdelsa per dare una speranza a questi ragazzi. Ci sono contratti a tempo indeterminato, di cui 3 a tempo pieno per le persone diversamente abili, segno tangibile di un percorso che li ha portati a una totale rinascita. “Cogliamo l'occasione per ringraziare il Comune di Empoli – ha commentato il vice presidente della Cooperativa Pegaso Daniele Bertelli -  che ha concesso in comodato d'uso gratuito l'attuale sede, ma siamo anche consapevoli che non è possibile adagiarsi su posizioni esclusivamente assistenzialistiche.

Le amministrazioni possono e devono supportare realtà, come la nostra, che hanno la mission di reinserire al lavoro soggetti svantaggiati, ma fino a che queste non riescono a camminare con le proprie gambe”.

Nella nuova struttura la Cooperativa ha intenzione di avviare una serie di attività, ancora tutte da costruire e da affiancate a quelle che già oggi sono in corso di svolgimento insieme a quella degli orti dedicati all'agricoltura sociale quali: l'acquisto di animali da cortile, che, oltre alla vendita tramite Gruppi di Acquisto Solidali e Grande Distribuzione, possano servire per progetti come la pet terapy, attività dai risultati significativi nell'ambito della cura di malattie psichiatriche; la produzione di pinoli, grazie ai contatti con una cooperativa algerina dalla quale saranno importati prodotti semilavorati; il recupero delle potature e degli scarti (ad oggi conferiti in discarica) per la produzione di biomasse.

Il fine è quello di rendere multifunzionale la struttura, integrando le coltivazioni ad orto (ad oggi riguardanti i terreni vicino il Centro di Salute Mentale de La Badia e della Casa di Ventignano) con attività produttive, cercando di coinvolgere più soggetti possibili nella progettazione della casa.

Parole importanti e di ringraziamento arrivano dal presidente e direttore tecnico della Società della Salute Valdarno Inferiore, Vittorio Gabbanini che ha spiegato come “questo progetto rappresenti una sinergia che deve proseguire nel corso del tempo”. Sulla stessa linea d’onda il direttore generale Monica Piovi dell’Asl 11, mentre Francesco Cioni, presidente della Cooperativa Sinergica, si è soffermato sulla nascita di questa azienda agricola che qualifica il ‘lavoro’ di queste persone che adesso hanno una nuova chance.

Per info: www.agrisinergica.it

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