Omicidio dei carabinieri ad Alcamo Marina, dopo Gulotta assolto anche Giovanni Mandalà a Trapani. L'avvocato Cellini: "Emozione indescrivibile"

L'avvocato Pardo Cellini e Lauria Baldassare con Giuseppe Gulotta

L'avvocato Pardo Cellini e Lauria Baldassare con Giuseppe Gulotta

Omicidio dei due carabinieri, Carmine Apuzzo e Salvatore Falcetta, il 27 gennaio 1976 ad Alcamo Marina, dopo l’assoluzione del certaldese Giuseppe Gulotta, oggi lunedì 17 febbraio, si chiude con una altra pagina storica questa vicenda. E’ stato assolto al primo comma Giovanni Mandalà, uomo morto 16 anni fa, nel 1998, per un tumore, in carcere da innocente. Anche lui era stato condannato per l’omicidio dei due carabinieri.  Così ha deciso la corte di appello di Trapani. Così dopo l’assoluzione di Giuseppe Gulotta, Giuseppe Ferrantelli e Gaetano Santangelo, si chiude così una caso che negli ultimi anni ha fatto tanto discutere.

A Trapani erano presenti nell'aula del tribunale l'avvocato certaldese Pardo Cellini che sin dall'inizio ha seguito questo caso, assieme al collega l’avvocato Lauria Baldassare. La voce dell’avvocato Cellini per telefono è rotta dall'emozione a gonews.it: “Assolto, assolto, assolto”, queste le sue prime parole. Deve ancora riprendersi dall’emozione in una battaglia di tribunale che vede assolto un uomo che è morto 16 anni fa. Tutti assolti quelle persone che nel 1976 vennero accusate di aver ucciso due carabinieri.

L'avvocato Pardo Cellini dopo l'assoluzione di Mandalà

L'avvocato Pardo Cellini dopo l'assoluzione di Mandalà

“E’ stato un processo micidiale, uno dei più importanti degli ultimi 50 anni. Una ricerca spasmodica della giustizia che abbiamo affrontato con coraggio” spiega Cellini che rientrerà a Certaldo nella tarda nottata. Nel caso specifico di Mandalà, è intervenuto oggi a Trapani anche Giuseppe Gulotta che ha voluto rendere nota la sua testimonianza per un amico che purtroppo non c’è più e solo oggi ha trovato giustizia. Lui, va avanti intanto nella ricerca della giustizia e ha già avviato la procedura per il risarcimento dei danni contro l’arma dei Carabinieri cui ha chiesto un risarcimento record di 59 milioni di euro. 22 anni in carcere da innocente, uno spicchio importante della sua vita dietro le sbarre, quelle che gli hanno negato la libertà e il sogno di crescere da vicino i propri figli. Quello che conta adesso è il suo futuro e quello della sua famiglia, per dimenticare il passato e aprire così una nuova pagina di questa incredibile storia, destinata a fare giurisprudenza in Italia.

Gli avvocati Pardo Cellini e Baldassare Lauria

Gli avvocati Pardo Cellini e Baldassare Lauria

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