Da Morelli e Marchetti proposta per una raccolta differenziata più sostenibile: "Diminuire gli operatori, aumentare i cassonetti in certe aree e contrattare con i consorzi"

Damasco Morelli e Leonardo Marchetti in conferenza stampa nella sede del Comitato elettorale in pieno centro storico (foto gonews.it)


Damasco Morelli e Leonardo Marchetti propongono un nuovo modello di raccolta differenziata. Un sistema misto più sostenibile a livello di costi, quindi risparmioso rispetto a quello attuale portato avanti attualmente da Publiambiente nell'Empolese Valdelsa, e che sia accompagnato da una nuova contrattazione da parte dei comuni, in questo caso l'Associazione Anci, verso i grandi consorzi che gestiscono i rifiuti

"Perché - dicono in coro - i conti non tornano. Stiamo spendendo troppo. Due persone che vanno dietro a un camion per raccogliere portone per portone i rifiuti costano troppo e sono inutili, soprattutto in certe aree. E così la contrattazione dei Comuni è ferma a quando il materiale riciclato veniva lavorato dai consorzi prima di essere lavorato. Adesso gli arriva praticamente già differenziato, qualcosa dovrà costare meno. Anche perché così facendo locali pubblici, circoli, bari, ristoranti e non solo sono costretti a pagare cifre fuori dalla norma. Non è possibile che un bar paghi 10-15 mila euro all'anno. Realtà così piccole chiudono in questo modo".

Ma andiamo per ordine.

Damasco Morelli, candidato alle elezioni amministrative del 25 maggio, sostenuto da una cordata di consiglieri ed esponenti che vanno da sinistra a destra, propone dunque "un nuovo patto con i cittadini ed imprese per rendere sostenibile il costo della raccolta differenziata. Volendo seriamente affrontare i problemi di artigiani, commercianti, imprese in generale (si va dalle case del popolo alle case di riposo), non possiamo non occuparci dei costi di raccolta e smaltimento rifiuti.

Da alcuni anni la nostra zona ha optato per la raccolta porta a porta. Nonostante Publiambiente abbia nel tempo dimostrato di raggiungere buoni livelli di efficienza nell’organizzazione dei servizi, la tipologia di questo tipo di raccolta è in se estremamente costosa. L’utilizzo dell’uomo per azioni meccaniche e ripetitive non è più sostenibile neppure per prodotti di eccellenza quali vino ed olio, la vendemmia e la raccolta dell’olive sono sempre più meccanizzate, figuriamoci per spostare rifiuti. Di più, un’attività così organizzata è purtroppo soggetta a processi invalidanti, che renderanno il servizio sempre più costoso nel tempo".

"I sostenitori di questa tipologia di raccolta - spiega ancora l'ingegner Morelli, tra le altre cose ex presidente di Publiser - affermano che i maggiori costi sono recuperati con i minori costi di smaltimento, poiché parte del materiale va a recupero. Questo è vero se partiamo dall’assunto che forme di raccolta assai meno onerose, ma caratterizzate da un grado di costrizione inferiore dei cittadini, trovino un livello decisamente più basso di collaborazione di questi ultimi, raggiungendo così percentuali significativamente ridotte di rifiuto differenziato".

"Noi pensiamo, invece, che il grado di consapevolezza e maturità dei nostri cittadini ci permetta di poter introdurre sistemi di raccolta notevolmente più economici, raggiungendo comunque percentuali significative di raccolta differenziata: pensiamo a sistemi misti, ampiamente sperimentati in tutta Europa, che prevedano l’utilizzo di campane, cassonetti condominiali, isole ecologiche, ecc. Tutto questo dove possibile e in zone residenziali o isolate. Poi è chiaro che in un centro storico si deve lavorare con gli operatori e magari un camion più piccolo".

"Vi sono infine altre azioni che possiamo portare avanti, in associazione con gli altri comuni italiani, perché nel nostro paese il vantaggio ottenuto dal lavoro di differenziazione effettuato nelle nostre case e nelle nostre imprese, è tutto spostato sull’industria che riutilizza il prodotto differenziato.

Insieme possiamo rendere sostenibile per tutti il costo e rilanciare la raccolta differenziata".

"La Tasi è stata spostata a giugno, dopo le elezioni, e questo non è un problema solo del Comune di Empoli, ma è nazionale. Ma vedrete che la questione sarà su tutti i giornali per tutta l'estate. Ne va della esistenza di decine di attività. E inoltre ci metto anche la questione del decoro - aggiunge Morelli - in certi contesti vedere decine di piccoli bussoli all'esterno  non è certo il massimo".

Leonardo Marchetti spiega che "la raccolta differenziata costa 7 volte di più della raccolta attraverso cassonetti. Un esempio: una campana del vetro serve 90 nuclei familiari, arriva il camion con un operatore e raccoglie vetro per decine di palazzi. Pensate invece a raccogliere i rifiuti in 90 bussolotti, ci vogliono appunto chi guida il camion e due operatori che raccolgono".

E un eventuale problema occupazionale di esubero del personale? "Non credo ci saranno problemi - spiega Damasco Morelli - a reinserire gli operatori in un settore più produttivo della filiera".

Marchetti insiste: "In pratica il cittadino paga due volte la differenziata. Uno al momento dell'acquisto per esempio delle bottiglie di plastica, penso al Cac, Contributo Ambientale Conai, poi al momento di gettare il rifiuto. E poi ripeto va ripensata la contrattazione con gli industriali che adesso ricevono il materiale a costo zero. Altro aspetto: oggi va in discarica il 15% dei rifiuti, penso che quindi le discariche costino meno. Perché allora la tassa costa di più al cittadino e alle attività. C'è qualcosa che non torna. Si tratta di un servizio che in questo momento costa 600-700 euro a famiglia. Ma siccome giustamente le famiglia non possono spendere tanto la spesa viene redistribuita sulle attività produttive".

 

Programma Sintetico Damasco Morelli Sindaco

 

CHI E' LEONARDO MARCHETTI

Leonardo Marchetti, 56 anni, appoggia la candidatura di Damasco Morelli a sindaco di Empoli.

Leonardo Marchetti, dopo avere ereditato l’azienda di famiglia specializzata nel riciclo e trattamento rifiuti sin dal lontano 1959, fonda la Revet nel 1984, successivamente diventata azienda leader a livello internazionale nel riciclo della plastica grazie a impianti unici. Nel tempo la Revet restituisce all’industria trasformatrice qualcosa come 100mila tonnellate l’anno di materia prima tratta dai rifiuti.

Nel 2003 cede la maggioranza della Revet e nel 2008 anche il resto del pacchetto azionario. Oggi con la propria azienda, Esterni, produce arredi urbani in plastica riciclata.

Dal 2002 al 2006 è Presidente della Federazione Europea del Riciclo (FERVER) con sede a Bruxelles.

Dal 1999 al 2004 è capogruppo al consiglio comunale di Empoli per “I Democratici” successivamente confluiti nella “Margherita”.

Marchetti è autore di un libro sulle innovazioni nei processi di riciclo tradotto in varie lingue dalla Georgetown University di Washington D.C.

Per il suo lavoro, le sue invenzioni e la sua attività riceve numerosi riconoscimenti negli Stati Uniti tra cui una Laurea Honoris Causa dall’Università di Albany nello Stato di New York e una dalla Providence University College nello Stato di Rode Island.

Lo Stato Vaticano gli conferisce il Cavalierato del Santo Sepolcro.

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