Confartigianato lancia l'allarme rapine e chiede più tutela per i commercianti: "Servono più controlli"


L'ultima rapina, in ordine di tempo, è quella avvenuta lo scorso 30 marzo ai danni dello storico Caffè Giulia di Sant'Agostino. Purtroppo è solo l'ultimo di una serie di episodi di cronaca che riguardano i commercianti e le attività artigiane di servizio (parrucchiere, estetiste, lavanderie, pasticcerie, panifici, gelaterie) categorie che, oltre a dover fare i conti con la morsa della crisi economica, sono costretta anche a far fronte all'aumento esponenziale dei furti e delle rapine. Non più di una settimana fa infatti, ad essere preso di mira è stato il negozio Acqua e Sapone situato sul Viale Adua.

Per non parlare poi dell'imprenditore che, nei pressi di un istituto bancario, è stato derubato dell'incasso del fine settimana, circa 60mila euro. Alla luce di questi inquietanti episodi, Confartigianato Pistoia lancia l'allarme e chiede più tutele per i gli esercenti aperti al pubblico costretti ormai a convivere con l'incubo rapine. In prima linea, oltre al presidente Simone Balli, c'è anche Luca Potenti, presidente della categoria servizi e terziario dell'associazione: “Servono più controlli e una maggiore collaborazione con le forze dell'ordine – spiega Potenti – perché l'aumento dei furti e delle rapine è sotto gli occhi di tutti e non è più accettabile”.

I sistemi di videosorveglianza installati all'interno e in alcuni casi anche all'esterno degli esercizi commerciali rappresentano sicuramente un deterrente per i malintenzionati, ma non bastano anche a causa delle norme che sembrano tutelare la privacy del rapinatore rispetto all'azienda da proteggere. Serve fare di più, e le idee per arginare il fenomeno non mancano.

E' indispensabile fare una riflessione sulla questione sicurezza a Pistoia. “Per questo – prosegue Potenti – richiediamo al Prefetto di dare operatività all'accordo del novembre scorso tra il ministro Alfano e Confartigianato e convocare quanto prima un tavolo istituzionale tra i rappresentanti delle attività di servizio (commercianti, artigiani di servizio ecc) con i vertici delle forze dell'ordine, al fine di rinforzare una collaborazione che ci consenta di avere maggiore coordinamento con i tutori della sicurezza pubblica. Su questo punto però – conclude Potenti – anche alla luce delle carenze e dei tagli con i quali convivono quotidianamente le forze dell'ordine, vogliamo rivolgere un appello anche ai semplici cittadini, che a volte, semplicemente con una telefonata, possono sventare tentativi di furto o rapina”.

Fonte: Confartigianato Pistoia

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