'Tormentone' primarie, il segretario Pd Pucci: "La scelta di un terzo candidato e' il risultato di un accordo siglato dai due originari contendenti"

Marco Pucci

Marco Pucci Segretario Unione Comunale di Montelupo Fiorentino cerca di fare chiarezza su alcuni punti della vicenda "primarie".

"La lettera arrivata oggi alla redazione di gonews necessita di una risposta non certo per fomentare una polemica ormai logora e sterile ma per fare chiarezza su alcuni punti della vicenda "primarie" che altrimenti rischiano di non essere compresi.

E' vero dalle urne delle primarie del 9 Marzo a Montelupo Fiorentino e' uscito un risultato che oggi, a distanza di oltre un mese, non e' più lo stesso. Tuttavia la ricostruzione dei fatti e' molto più' semplice di come e' apparsa da giornali, televisioni e voci di paese. 

In mezzo a ricorsi di vario ordine e grado, che ben poco hanno spostato nell'economia complessiva della vicenda, finendo in bolle di sapone o poco più, colui che e' risultato vincitore, Simone Terreni,  per 34 voti ha poi deciso autonomamente di rinunciare alla candidatura a Sindaco di Montelupo Fiorentino, questa sua scelta Simone Terreni l' ha motivata chiaramente, in perfetta liberta', durante l'Assemblea del Partito Democratico svoltasi  alla casa del popolo di Montelupo Sabato 5 Aprile di fronte a oltre 200 persone presenti.

Ne' da Roma, tantomeno da altri livelli e' stato disconosciuto il risultato delle urne e mi pare di poter dire, senza rischio di essere smentito, che neppure i ricorsi hanno sovvertito l'esito delle votazioni. La scelta di un terzo candidato e' il risultato di un accordo siglato dai due originari contendenti, questa volta si' incaricati dai Dirigenti del Partito. D'altronde e' innegabile che nel gioco delle primarie il pallino  debba restare in mano ai protagonisti che hanno catalizzato i voti di quasi 3000 persone e che nella situazione specifica hanno preferito fare pero' un passo indietro.  Cio' non toglie che laddove il vincitore del 9 Marzo avesse ritenuto di andare avanti per la propria strada, forte dell'investitura popolare, nessuno avrebbe potuto impedirglielo.

Non certo il PD di Montelupo e nemmeno i livelli superiori che certamente non lo hanno fatto.

Tutto cio' per precisare che l'anomalia che abbiamo vissuto e stiamo tutt'ora vivendo non e' il risultato di una forzatura voluta, ma semplicemente di eventi non previsti e imprevedibili al momento del voto.

Non riconoscere l'impegno della classe dirigente del Partito, a tutti i livelli, che da più di un mese si spende alla ricerca di una soluzione unitaria ad una situazione tutt'altro che semplice sarebbe francamente ingeneroso.  

Per quanto concerne la legittimazione dell'attuale candidato, questa non poteva che passare per l'Assemblea Comunale, unico organo deliberativo del Partito come da Statuto.

I membri eletti e quelli di diritto sono i soggetti deputati a votare e aventi facoltà di parola durante le riunioni dell'Assemblea. 

Infine tra tutte le accuse che possiamo muovere al PD escluderei proprio la carenza di democrazia, casomai l'eccesso della medesima a volte e' controproducente. Ma questa e' un'analisi che meriterebbe una riflessione più ampia e approfondita".

Fonte: Marco Pucci Segretario Unione Comunale Montelupo Fiorentino

Tutte le notizie di Montelupo Fiorentino

<< Indietro
torna a inizio pagina