Progetto 'Luoghi della Memoria': al via l'inaugurazione di 7 installazioni digitali


– Dopo Gabbro (Rosignano Marittimo), il 25 aprile sarà la volta di Castagneto Carducci e Piombino. Prosegue l’innovativo progetto dei “Luoghi della Memoria” pensato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) per coinvolgere i cittadini nella costruzione di una memoria condivisa del territorio livornese. Il 69° anniversario della Liberazione sarà celebrato dall’Istoreco con l’inaugurazione di nuove installazioni prodotte con la collaborazione dei Comuni di Castagneto Carducci e Piombino. Grazie alla tecnologia del QrCode, chi sosterà davanti alle installazioni potrà col proprio smartphone o tablet collegarsi immediatamente al sito web dedicato (www.istorecolivorno-ldm.it/), per scoprire gli approfondimenti su quello specifico “luogo della memoria”.

CASTAGNETO CARDUCCI

A Castagneto Carducci 7 installazioni (2 pannelli e 5 segnalatori) verranno inaugurate, alla presenza del sindaco Fabio Tinti, dell’Assessore alla Cultura Marika Salvadori e del direttore dell’Istoreco Catia Sonetti, a partire dalle 10, nell’ambito delle celebrazioni ufficiali del 25 aprile organizzate dal Comune.

Il primo pannello sarà inaugurato alla Stazione ferroviaria di Donoratico (in via della Vecchia Aurelia): su di esso i visitatori troveranno la mappa dei “Luoghi della Memoria” di Castagneto Carducci, Donoratico e Bolgheri. Il secondo pannello, collocato in largo Peppino Impastato a Donoratico, ricorda l’uccisione dei giovani contadini Dilvo Creatini (24 anni) e Paris Caprai (27 anni) avvenuta il 23 giugno 1944 per mano delle SS.

I cinque segnalatori sono invece collocati a Castagneto Carducci e Bolgheri, in luoghi dove già esistono lapidi o placche commemorative: tramite il Qrcode i visitatori potranno accedere al sito web dedicato dove troveranno materiale di approfondimento.

Questi i segnalatori a Castagneto Carducci: al Parco della Rimembranza il segnalatore è posto sotto la lapide che ricorda l’uccisione dei partigiani Giovanni Banchini e Augusto Menchi avvenuta il 24 giugno del 1944; tra via Gramsci e Piazza del Popolo si ricorda la figura di Dante Dallari, ucciso per la liberazione di Castagneto, a 22 anni, il 27 giugno 1944; presso il Municipio (via Giosuè Carducci) si ricorda il passaggio del Fronte; all’Istituto “G. Borsi”, via Umberto I, si fa memoria dei 5 bambini uccisi da una bomba nel dopoguerra; a Bolgheri (in Piazza Alberto) il segnalatore è posto vicino alla lapide che ricorda i caduti del 1940-1945.

Le installazioni sono state curate in collaborazione col Comune di Castagneto Carducci e col supporto delle aziende Sassicaia e Ornellaia, della Banca di Castagneto Carducci e della Rea di Rosignano Marittimo. Gli approfondimenti storici sono stati curati da Stefano Gallo.

PIOMBINO

Sarà dedicato a Ilio Salvadorini, protagonista dell’antifascismo e della Resistenza piombinese, il pannello che verrà inaugurato a Piombino il 25 aprile alle 9.30, come prima tappa del fitto programma organizzato dall’Amministrazione comunale per celebrare il 69° anniversario della Liberazione nazionale. Il pannello è stato collocato in via Casalini (ex via Salvestrini), dove nel novembre 1942 il Fascio di Piombino, per dare una lezione a chi criticava il regime di Mussolini, fece manganellare per strada decine di persone. Ilio Salvadorini, braccato dagli squadristi si rifugiò in una fiaschetteria in Corso Vittorio Emanuele: all’uscita sparò e ferì un aggressore. Dalla fine del 1943 fu uno degli organizzatori della Resistenza. L’installazione è stata curata in collaborazione con il Comune di Piombino e col supporto della Banca di Castagneto Carducci e della Rea di Rosignano Marittimo. Gli approfondimenti storici sono stati curati da Stefano Gallo e sono anche frutto di un percorso didattico che ha coinvolto gli studenti delle classi 3A e 3B (anno scolastico 2012-2013) della scuola media Guardi di Piombino.

All’inaugurazione parteciperà il presidente dell’Istoreco, Gabriele Cantù.

IL PROGETTO

Il progetto “Luoghi della Memoria” è stato ideato dall’Istoreco come una delle iniziative cardine del programma per il 70° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo. Nuove installazioni verranno inaugurate nei prossimi mesi a Livorno e Cecina. Con il coordinamento e la direzione scientifica di Stefano Gallo e le competenze grafiche e di sviluppo web dello Studio Nasonero di Daniele Tabellini e Erika Gabbani il progetto unisce i tradizionali strumenti di divulgazione della memoria come i pannelli, totem e segnalatori con le possibilità didattiche e partecipative offerte dalle nuove tecnologie. Il sito web dei “Luoghi della Memoria” è un vero e proprio archivio geo-localizzato in cui un sistema di navigazione attraverso mappe di Google permette di accedere a tutti i contenuti e di avere una visione d'insieme del territorio e delle sue memorie resistenti. Sul sito è possibile fare ricerche incrociate per Comune, per parole chiave, per data e per vicinanza ad un luogo dato. Il sito è pensato poi come una risorsa per la didattica e l’approfondimento in cui vengono raccolti materiali multimediali, ma anche come uno strumento aperto a disposizione della cittadinanza che può contribuire al suo arricchimento inviando post-it e propri materiali di memoria.

 

IL CONVEGNO «GRAFICA E RESISTENZA»

Grande attenzione è stata data al progetto grafico, ideato dallo Studio Nasonero. Il disegno del marchio del progetto - due triangoli rossi e verdi che incorniciano un quadrato bianco - è frutto di una approfondita ricerca storica sui rapporti tra grafica e Resistenza e mostra evidenti influenze con Albe Steiner, grafico italiano di fama internazionale, il quale, utilizzando queste forme e questi colori, realizzò già in periodo clandestino una sorta di progetto grafico per il Comitato di Liberazione Nazionale della Valdossola. L’idea grafica del progetto sarà al centro del convegno nazionale su «Grafica e Resistenza» promosso dall’Istoreco e dallo Studio Nasonero per il prossimo 16 maggio. Oltre a Daniele Tabellini interverranno i grafici Mario Piazza e Gianni Sinni.

 

 

Fonte: Istoreco - Ufficio Stampa

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