Rimossi oltre 4.000 metri quadrati di eternit dal 2008 a oggi. Il Comune fa il punto

L'eternit a Isola di San Miniato in una foto del M5S

Il monitoraggio dei materiali contenenti amianto, “eternit”, presenti sull’edificio denominato “Vecchia Fornace” posto in Via Molino del Callone, aveva evidenziato, con il trascorrere del tempo, la necessità di un intervento di bonifica radicale e finalmente nei giorni scorsi si è giunti al completamente delle operazioni di rimozione e smaltimento.

In particolare era iniziata nel 2008 una stretta vigilanza dell’immobile, da parte dei uffici del Comune di Castelfranco di Sotto in collaborazione con l’Azienda Usl, che aveva richiesto  in una prima fase i necessari aggiornamenti del Piano di Manutenzione e Controllo alla proprietà, e poi conseguentemente all’ultimo aggiornamento del 2011, la programmazione, in una seconda fase, dell’intervento di bonifica mediante rimozione e smaltimento.

Accanto a questo soddisfacente epilogo,  si aggiungono altri casi relativi a vari manufatti siti nel nostro territorio (Via dello Stadio, Via Molino del Callone, Via Valdinievole, Viale Italia, Via San Severo e Via Magenta), in particolare quello del fabbricato produttivo,  posto in Via Galvani, che ha visto anche qui, dopo cinque anni di monitoraggio, la sostituzione completa della copertura in “eternit”, con installazione di impianto fotovoltaico.

Inoltre recentemente sono state fatte rimuovere varie coperture in “eternit” poste su immobili prospicienti il giardino della Scuola dell’Infanzia di Piazza Garibaldi.

In buona sostanza dal 2008 ad oggi sono stati rimossi complessivamente oltre 4.000 metri quadrati di “eternit” grazie al costante impegno degli uffici del Comune e della Azienda Usl, nonché all’ottemperanza nei termiti stabiliti da  parte dei proprietari degli stessi immobili.

Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio Stampa

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