Il M5S chiede: "I soldi del MOSE da Venezia al convento di San Francesco? Il Comune chiarisca"

Il M5S di San Giovanni Valdarno ha diffuso questo comunicato stampa dopo aver letto un articolo di Libero.

Dopo la lunga campagna elettorale riprendiamo il nostro consueto ruolo di vigilanza sull'operato dell'amministrazione.

Ci sono domande che ancora attendono una risposta, una su tutte la questione relativa agli ammanchi nelle casse comunali, sono passati molti mesi dal fatto ed ad oggi nessuna informazione aggiuntiva e stata data dal Comune, speriamo vivamente che il nuovo sindaco non dia la colpa alla precedente amministrazione per lavarsene le mani, e che informi i concittadini dell'evoluzione della vicenda.

E' di ieri pero' una nuova tegola che si abbatte sulla nostra citta', da un articolo di cui riportiamo di seguito il testo che riguarda San Giovanni Valdarno emerge che nell'indagine relativa alle tangenti MOSE sia coinvolta anche una ristrutturazione  nel nostro territorio comunale. Vista la tanto sbandierata trasparenza in campagna elettorale della nuova amministrazione adesso il sindaco avra' la possibilita' di dar seguito alle promesse con i fatti, approfondendo insieme ai cittadini questa oscura vicenda e tenendoci informati su quello che accade.

Speriamo vivamente che la prossima giunta condivida piu frequentemente della precedente informazioni con i propri cittadini.

Certo e' che da oggi in poi ci sara' anche il Movimento 5 stelle all' interno delle istituzioni comunali che ha sempre considerato la trasparenza uno dei suoi pilastri fondamentali. 

Ecco la fonte

ARTICOLO DI di Cristiana Lodi su Libero 10/06/2014

……….E il contante versato dal Consorzio al sindaco, stando all’accusa, avrebbe sortito il suo effetto: spostare il voto della Chiesa verso il centrosinistra. Centodieci mila registrati, 450 mila in nero che Orsoni avrebbe elargito ai cattolici in cambio di schede.

Più altri 450 mila dirottati a un convento. Proprio così: il convento di San Francesco a San Giovanni Valdarno (Arezzo), dove vivono e pregano le clarisse del Cuore immacolato di Maria. Pioveva dal tetto. E le celle (quelle per le suore) andavano rifatte. Loro, le clarisse negano di avere ricevuto quei soldi. Però nelle carte della Procura e in quelle del Consorzio per il Mose risultano registrate le singole voci di uscita. Al convento di San Francesco, si legge: 200 mila euro, più altri 100 mila nel 2008. I 100 mila sono stati scuciti dalle aziende facenti capo al Consorzio. Sempre da Mazzacurati al convento sono andati altri 100 mila euro nel 2009; 30 mila nel 2011 e 20 mila nel 2012.

Una emorragia dalle casse del Consorzio proseguita anche a campagna elettorale di Orsoni conclusa. I magistrati……………..

Fonte: M5S San Giovanni Valdarno

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