Femminicidio, la senatrice Petraglia (SEL): "Subito risorse e azioni concrete a sostegno dei centri antiviolenza"

“Il Governo metta subito in atto azioni concrete per affrontare e prevenire la violenza di genere. Occorre dare attuazione alle linee guida contenute nella Convenzione di Istanbul, varare il Piano Nazionale Antiviolenza e soprattutto individuare risorse adeguate per i centri e le realtà associative che offrono sostegno alle vittime”.

Lo afferma la senatrice toscana di Sinistra Ecologia e Libertà Alessia Petraglia che oggi, insieme alla deputata Marisa Nicchi e a tutte le parlamentare di SEL, ha preso parte, a Montecitorio, all'incontro con le associazioni e i centri antiviolenza tenutosi in occasione della Conferenza Stato-Regioni sul riparto dei finanziamenti a sostegno della loro attività.

“Siamo di fronte ad una situazione paradossale – commenta Petraglia – perché, proprio per effetto del tanto sbandierato decreto sul femminicidio, alle strutture che si occupano del sostegno alle vittime andranno appena due milioni di euro. Circa tremila euro per ogni centro individuato sulla base di criteri non trasparenti da parte del Governo: un dato che si commenta da sé”.

“E' tempo di agire e di farlo subito. Il contrasto alla violenza di genere entri in maniera chiara nell'agenda di governo – prosegue la senatrice – Solo superando la logica emergenziale e dando piena attuazione agli strumenti giuridici che già ci sono, ma che sono rimasti fino ad oggi lettera morta, possiamo avviare una seria politica di contrasto della violenza e di sostegno delle vittime. E' necessaria una grande svolta culturale, ma tocca alla buona politica compiere il primo passo e trovare le risorse affinché essa possa realizzarsi”.

Fonte: Ufficio Stampa

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