Il Teatro del Popolo festeggia la stagione 2013 - 2014 con oltre 15mila spettatori. Presenze pari a 32.919 contando tutti gli eventi

Il teatro del Popolo di Castelfiorentino

Un bilancio che ha dello straordinario, quello che vanta il Teatro del Popolo di Castelfiorentino per la stagione 2013-2014, che chiude il sipario con numeri da capogiro: 15.124 persone hanno assistito ai 42 spettacoli proposti in cartellone.

Ma se si entra nel dettaglio si evince che le presenze totali in teatro sono state 22.224, e se vi si aggiunge lo sbigliettamento del CineMario Monicelli si arriva addirittura a 32.919.

 

Per unanime riconoscimento di pubblico e critica il cartellone 2013-2014 ha registrato un autentico successo artistico e culturale incontrando in modo trasversale i gusti di pubblici diversi. Basti citare i nomi di alcuni degli attori e delle compagni che hanno calcato il palcoscenico: da Luca Zingaretti a Michele Placido, da Lella Costa a Sergio Rubini a Massimo de Francovich, da Umberto Orsini ad Anna Galiena, senza dimenticare il bellissimo balletto Il lago dei cigni e la performance musical-teatrale di Rocco Papaleo.

 

Il successo della stagione era stato preannunciato dalla campagna abbonamenti che con 250 carnet, aveva già aumentato di 4 unità rispetto alla stagione 2012-2013.

Ma è stata la qualità della programmazione che ha attirato tantissimi spettatori, ecco i numeri nel dettaglio: la stagione di prosa ha registrato 3.138 presenze (+40 rispetto alla stagione 2012-2013); Su il sipario la rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie 1.512; la rassegna Lirica e Musica 2.021(+500 presenze rispetto alla stagione 2012-2013); Stasera pago io! 1004 (+123); La nostra storia/Teatro civile 912;  Made in Toscana  569; Tra musica e parole  801; Arte comica off 400, Premio Teatro del Popolo per il teatro amatoriale 166, speciale Capodanno 350, oltre ai saggi, gli spettacoli per le scuole e quelli di teatro contemporaneo che insieme hanno registrato 2251 presenze.

Gli incontri e i convegni della manifestazione nazionale di teatro ragazzi e giovani Teatro Fra le Generazioni hanno visto la partecipazione di oltre 2000 persone.

A questi numeri già straordinari si aggiungono i 42 allievi dei laboratori teatrali (bambini e adulti),  le 2100 persone che hanno assistito ai saggi di danza e le 4500 che hanno affollato il teatro eventi collaterali.

 

Ottimo anche il bilancio del CineMario Monicelli inaugurato nel novembre 2012 (al Ridotto del Teatro del Popolo) che con 184 proiezioni per 44 film ha registrato 10.578 presenze (+4003 stagione 2012-2013), ai quali vanno aggiunte anche 117 presenze alla rassegna Open sky- la grande lirica al cinema.

 

Estrema soddisfazione da parte di tutti per l’ottimo andamento della stagione, il presidente della Fondazione Teatro del Popolo Sergio Mazzini dichiara:«Il teatro è vita e quando la gente va a teatro dimostra vitalità e intelligenza. Abbiamo una comunità attenta alla qualità della proposta culturale e ce lo dimostrano questi numeri, che in tempi di crisi acquistano un valore ancora più significativo».

«Un pubblico numeroso e intelligente, quello di Castelfiorentino, che merita pienamente il nostro impegno e ci spinge a sfidare la crisi con proposte di grande qualità artistica» così Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo (il circuito regionale che cura la stagione di prosa e la rassegna Stasera pago io!) a cui si aggiunge il compiacimento della direttrice del teatro Vania Pucci: «Il Teatro del Popolo è una grande, bella ed accogliente “casa” per gli artisti e per il pubblico, questi risultati ci impegnano a fare sempre di più e meglio».

Il sindaco del  comune di Castelfiorentino Alessio Falorni:«Con questi numeri il Teatro del Popolo si conferma un’infrastruttura culturale di primo piano nell’Empolese Valdelsa e nel panorama regionale, con un valore aggiunto che è dato dalla capacità di saper coniugare la qualità della programmazione e dell’offerta culturale (attestata dalla presenza, ad ogni stagione, di artisti di rilievo nazionale) al legame con il territorio, la sua comunità, la sua storia. Un teatro, dunque, sempre più in grado di rivolgersi ad un pubblico ampio: un teatro davvero “del popolo” com’era negli auspici dei suoi padri fondatori».

Il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano Paolo Regini parla di una scommessa  vinta: « E’ stato premiato un investimento importante ma doveroso per la Banca di Cambiano, volto a sostenere il teatro del  territorio. Un particolare ringraziamento va agli Amici del Teatro che sostengono il teatro e la cultura».

 

Fonte: Ufficio Stampa

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