Non solo corsa: l’Eco-Chianti e le bellezze del suo territorio

Villa Chigi

L’Eco-maratona del Chianti è molto più di una corsa. Quanti si daranno appuntamento a Castelnuovo Berardenga (Si) nel week-end dal 17 al 19 ottobre avranno più di un’occasione per visitare le tante attrattive turistiche di uno dei territori più invidiati al mondo.

Sia i podisti che sceglieranno di partecipare alle gare competitive di 42, 18 e 11 km sia gli appassionati camminatori che prenderanno parte all’Ecopasseggiata di 10 km, alla Passeggiando per le cantine di 9 km e all’Arceno Nordic Walking di 11 km, vera novità di questa edizione, potranno infatti sfruttare l’occasione per esplorare un angolo della Toscana tra i più ricchi di storia, tradizioni e bellezze paesaggistiche. Il tutto a partire dal piccolo centro a soli 20 km da Siena da dove prenderà il via il percorso più lungo della manifestazione.

Castelnuovo Berardenga nasce nella seconda metà del Trecento per volontà della Repubblica Senese come fortificazione per difendere la zona dalle incursioni delle compagnie di ventura. Il piccolo borgo esplicherà più di una volta questa funzione per difendersi dagli assalti dell’esercito fiorentino, mirati a sottrarne il controllo a Siena. Soltanto nel 1555, con la caduta della Repubblica Senese Castelnuovo Berardenga sarà annesso al Gran Ducato di Toscana. Della fortificazione originale rimane oggi l’alta torre civica dell’Orologio.

Al centro del paese si trova lo splendido vicolo dell’arco, caratterizzato da ripide scale in pietra e sormontato da un arco timpanato con un elegante bassorilievo. Vicino si trova la chiesa dei SS. Giusto e Clemente fatta edificare da Alessandro Saracini su progetto di Agostino Fantastici. Sempre su progetto dell’architetto senese e per volere della famiglia Saracini è la costruzione della Villa Chigi Saracini, degli inizi del XIX secolo e ubicata all’ingresso dell’abitato. La sua realizzazione portò uno stravolgimento all'assetto urbanistico del paese, con l'abbattimento della cinta muraria del castello, sostituita da un muro di contenimento.

Da visitare anche il museo del paesaggio, che presenta una ricca documentazione sia scritta che grafica sulla storia del paesaggio senese. In più è stata allestita una sezione archeologica che conserva i reperti archeologici provenienti dalle zone comunali.

Ma forse ciò che rende Castelnuovo Berardenga una meta turistica sono i suoi splendidi dintorni costellati di castelli e borghi fortificati, ville e chiese. Tra i più famosi e meritevoli il borgo di San Gusmè, la Certosa di Pontignano, il Castello di Montalto, Villa Arceno, Villa a Sesta e Montaperti, teatro della battaglia del 4 settembre 1260 che vide la vittoria di Siena ghibellina sulle truppe dei fiorentini e dei loro alleati guelfi.

Da ricordare, fra i luoghi attraversati lungo il percorso della 42 km anche la Villa di Montegiachi, abbarbicata in cima a un colle vicino Castelnuovo Berardenga e circondata da un fitto boschetto che degrada poi in piantagioni di ulivo. La villa, costruita dalla nobile famiglia senese dei Cinughi de Pazzi, ancora oggi proprietaria, domina la proprietà che comprende, tra l'altro, 12 ettari di vigneto che fornisce la produzione di un rinomato Chianti Classico venduto solo come riserva.

E per recuperare le energie al termine di questo giro turistico basterà sedersi al tavolo di uno degli agriturismi della zona, magari in uno dei sei coinvolti dal Tour tra le cantine, oppure rimpinzarsi nell’abbondante Cena Toscana di venerdì 17 allestita nel circolo di Villa a Sesta, nella cena del sabato 18 o nel pranzo dopo gara offerto dagli organizzatori nei locali della palestra. Da ricordare che questi pasti saranno offerti ai soli iscritti alle competitive e all’Arceno Nordic Walking, tutti gli altri potranno acquistare i buoni-pasto direttamente sul posto.

Il palcoscenico è già allestito. Non resta che far salire gli attori sul palco e prenotare un posto in prima fila. Per farlo basta collegarsi al sito www.ecomaratonadelchianti.it e seguire le istruzioni per iscriversi al percorso a sé più congeniale.

 

Fonte: ufficio stampa

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