La Rete REDOP è il primo progetto sul piano della cultura regionale 2014, “Biblioteche e archivi nella società dell’informazione e della conoscenza”

foto d'archivio

E’ arrivato primo tra le 12 reti documentarie toscane, il progetto presentato dalla Rete documentaria della provincia di Pistoia  - REDOP -  alla Regione Toscana nell’ambito del Piano della Cultura 2014, “Biblioteche e archivi nella società dell'informazione e della conoscenza”.

La Regione, con decreto dirigenziale n. 2441 del 12 giugno scorso, ha assegnato al progetto, dal titolo “Nuovi nocchieri. Biblioteche, archivi e istituti culturali in rete tra memoria, identità e consapevolezza del futuro”, un punteggio di 92 su 100, riconoscendo così il lavoro compiuto e le strategie messe in atto dalla Rete in termini di miglioramento gestionale dei servizi documentari.

Frutto della concertazione dei 30 soggetti che aderiscono alla REDOP, il progetto ha ottenuto un contributo totale di 150.568 euro, di cui oltre 126 mila euro saranno gestiti dall’istituto capofila della rete, la Biblioteca San Giorgio del Comune di Pistoia, e più di 23 mila euro dalla Diocesi di Pistoia.

Il contributo andrà a integrare le risorse messe a disposizione da tutti i soggetti partecipanti per i servizi documentari (quasi 296 mila euro, di cui circa 41 mila derivati dalla quota di adesione annuale alla rete) e servirà a finanziare i servizi centralizzati della rete: acquisto dei libri per le biblioteche, manutenzione e implementazione del sito web e del catalogo on line, servizio di prestito interbibliotecario (che sarà ulteriormente incrementato e velocizzato con il raddoppio dei passaggi settimanali), catalogazione centralizzata, promozione e comunicazione coordinate. Non solo, con il coordinamento della Diocesi pistoiese, saranno anche attuati interventi specifici per la catalogazione, la conservazione e valorizzazione del patrimonio antico delle biblioteche storiche e degli archivi.

Nel corso degli ultimi anni, l’ampliamento e la qualificazione dei servizi in forma cooperativa, sia delle biblioteche che degli archivi, ha consentito una maggiore omogeneità a livello territoriale e un incremento delle attività. Un’ottica nella quale la rete si propone di proseguire anche quest’anno, con l’obbiettivo di valorizzare il ruolo delle biblioteche e degli archivi locali come “beni comuni”, declinandolo sul tema dell’information literacy. Presso tutte le biblioteche, infatti, sarà avviato un percorso integrato di dotazione di nuovi strumenti tecnologici e offerta di opportunità formative per il pubblico, volte a promuovere l’uso consapevole di questi strumenti e superare l’analfabetismo tecnologico. Particolare attenzione sarà rivolta anche all’ampliamento della base sociale dei frequentatori delle biblioteche, anche attraverso azioni specifiche rivolte a bambini, adolescenti, adulti-anziani e ai detenuti della casa circondariale di Pistoia.

La rete REDOP è costituita da Provincia, i 22 comuni del territorio, Diocesi di Pistoia, Archivio di Stato di Pistoia, Centro culturale “Il Funaro”, Fondazione Valore Lavoro onlus CGIL Pistoia, Associazione Casa Museo Sigfrido Bartolini, Fondazione Marino Marini e Società Pistoiese di Storia Patria. Nel 2014 ha aderito alla rete la biblioteca scolastica dell’istituto comprensivo “Libero Andreotti” di Pescia. Il totale degli istituti aderenti è arrivato a 57, tra biblioteche, archivi e centri di documentazione, con un patrimonio complessivo di più di 825 mila libri tra antichi e moderni, circa 30 mila unità di materiali multimediali, 6.700 periodici e 120.000 unità archivistiche.

Il sito web e il catalogo della REDOP sono consultabili all’indirizzo: http://biblio.comune.pistoia.it/

Fonte: Comune di Pistoia - ufficio stampa

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