Miro Scariot (Fratelli d'Italia- AN): "I disagi per chi viaggia in treno sono costanti". Sulla battaglia di Melio: "La politica si muove per ritagliarsi lo spazio mediatico, ma prima dove era"

Miro Scariot, Fratelli D'Italia Empolese Valdelsa

Miro Scariot (Fratelli d'Italia- AN Empolese Valdelsa): “Spesso e volentieri la politica si interroga sul futuro perdendosi a discutere di progetti più o meno ambiziosi ma altrettanto spesso si dimentica i problemi attuali e l'incapacità di soddisfare degli standard minimi da parte del trasporto regionale su rotaia. Da un mese circa la politica toscana sta facendo a gara per accapparrarsi la visibilità che un iniziativa giusta come “vorrei prendere il treno” concede, una battaglia di un giovane disabile che ora si vede sostenuto da quella stessa classe dirigente che fino ad oggi non ha guardato in faccia la realtà fatta di barriere architettoniche e treni pensati con i criteri di 30 anni fa. Nessuno di loro si interroga se sia stato sbagliato qualcosa nell'amministrazione del trasporto regionale in Toscana,come sul resto del territorio nazionale, nessuno decide di fare “mea culpa” anziché muoversi per ritagliarsi lo spazio mediatico in una gara di solidarietà.

Non è raro imbattersi in carrozze diesel prodotte nel 1981 oppure in vetture restaurate ma che presentano l'insormontabile ostacolo rappresentato da un accesso difficoltoso a causa di qualche gradino. Ovviamente i problemi del trasporto regionale non sono solo quelli relativi all'accessibilità offerta a coloro che soffrono di problemi di mobilità spesso accentuati dal sovraffollamento di treni incapaci di soddisfare il flusso di passeggeri su tratte come la Firenze-Siena (non è raro viaggiare con automotrici Diesel di un solo vagone). Sebbene l'estate 2014 non sia delle più torride è sempre più ricorrente il problema di vetture sprovviste di un adeguato impianto di climatizzazione che, spesso e volentieri, è guasto o insufficiente comportando enormi disagi a chi deve viaggiare su convogli spesso sovraffollati nell'orario di punta. La qualità del servizio dovrebbe attenersi a certi standard elementari sopratutto in conformità ai recenti aumenti che creano un sentimento di forte ingiustizia in chi fa del pendolarismo un elemento fondamentale della propria quotidianità lavorativa. La Toscana vive di turismo ed un trasporto regionale efficiente sarebbe l'ideale per dare al visitatore un'immagine moderna ed efficiente non solo del territorio in cui viviamo ma anche dell'Italia intera. Aree come l'Empolese-Valdelsa sono spesso e volentieri soggette ad enormi disagi causati dalla linea Firenze-Siena o dai tagli alle corse come successo a Montelupo Fiorentino, credo che sia giunto il momento di invertire tale tendenza”