Ho apprezzato molto l'intervento del numero uno di Confindustria-Simone Campinoti- sulle problematiche che incontrano le aziende della nostra zona per essere competitive sul mercato.
Reti internet che penalizzano la velocità del flusso dati e assenza di vie di comunicazione. Come dire, rischiare seriamente di non essere competitivi in un mondo che viaggia ad una velocità diversa da quella a cui siamo abituati ad andare da queste parti.
Credo che Campinoti, al quale riconosco un grande “senso pratico”, di chi la mattina si reca in azienda sapendo che le decisioni di oggi non possono essere prese domani, abbia messo sul tavolo, sopratutto del nuovo consiglio dell'Unione dei Comuni, alcune problematiche che devono essere affrontate a livello di area empolese valdelsa. In caso contrario, pur con il venir meno delle Province, il nostro ambito sarà relegato ad un ruolo marginale, periferico, dell'area metropolitana fiorentina.
A Castelfiorentino, ho fatto presente i problemi di collegamento telefonico ed in rete, sia per la zona artigianale di Pesciola che per quella di Malacoda. Alcuni imprenditori del posto, mi hanno parlato di giorni, assai frequenti, nei quali tutto diventa difficile, con il rischio di perdere delle opportunità commerciali. Oltre l'impresa, che rischia in proprio, il mio pensiero va ai lavoratori ed alle loro famiglie. L'azienda, per andare avanti e mantenersi con fatica le maestranze a libro paga, deve poter stare sul mercato.
Per la 429, mi auguro che il Sindaco Falorni, senza indugio, valuti la possibilità di convocare un consiglio comunale per comunicare, alla cittadinanza intera, aggiornamenti sulla vicenda , augurandosi di ricevere notizie più certe di quelle che furono riferite, nel settembre 2012, dall'attuale senatrice Laura Cantini, in quei giorni Vice Presidente della Provincia di Firenze con delega specifica alle infrastrutture.
Come rappresentante di una lista civica, ritengo che il commissariamento dei lavori della tratta Empoli Castelfiorentino, annunciato nel giugno scorso, debba essere ratificato con un “passaggio istituzionale” al quale Falorni, magari “obtorto collo” non può sottrarsi, indipendentemente dal fatto che, la “telenovela” trovi origini in tempi remoti nei quali, probabilmente, nemmeno lui, poteva immaginare l'amaro epilogo.
Carlo Andrea Zini-Insieme per Cambiare.
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