Enrico Rossi alla Festa de l'Unità per presentare il suo libro "Viaggio in Toscana"

Enrico Rossi

l presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, presenta domani, domenica 31, alle 21.30 alla Festa de l'Unità nazionale tematica sul lavoro in corso di svolgimento presso il Parco 8 marzo in Via medaglie d'oro della Resistenza a Piombino, il suo libro "Viaggio in Toscana", rispondendo alle domande del direttore de La Nazione, Marcello Mancini.

Il libro è un percorso fuori dal Palazzo in 26 tappe, 204 incontri, e 12mila km percorsi a bordo di una Fiat Punto a metano. Quell'esperienza, così intensa e coinvolgente, da poche settimane è diventata un libro, il primo scritto da Enrico Rossi dopo quasi 15 anni di impegno amministrativo in Regione, da assessore alla sanità per dieci anni, da presidente per quasi cinque. Si compone di 166 pagine, costa 15 euro ed è edito da Donzelli. E' diviso in due parti: un'introduzione storico politica sul riformismo toscano e una cronaca di viaggio in 37 capitoli, più un'appendice, con le informazioni sulle singole tappe.

A Piombino e alla Val di Cornia sono dedicati due capitoli del libro. Il primo si intitola "Batti il ferro. Nelle Colline metallifere oggi la miniera è il turismo"nel quale dopo un'introduzione storica e il richiamo alla nascita dei sindacati dei minatori, descrive le Colline metallifere come un'area protetta che rappresenta un'ottima risorsa turistica dalle potenzialità tuttora da sfruttare come ha fatto Follonica con il Magma, il museo delle arti in ghisa. Per il presidente Rossi qui "qualità e varietà dell'offerta non mancano: mare bellissimo a due passi dall'entroterra panoramico con tradizioni gastronomiche legate al territorio e poi tanta archeologia, da quella industriale a quella degli insediamenti etruschi. I comuni lavorano alla costruzione di un'offerta unitaria e sentono il bisogno di pianificare meglio le loro campagne di promozione chiedendo aiuto alla Regione Toscana".

Nell'altro capitolo, intitolato "New deal in Val di Cornia. Le otto vite di Piombino e la peste rossa che dilaga", Enrico Rossi parla dell'orgoglio dei piombinesi per le loro capacità produttive. E dopo un rapido escursus storico osserva che "oggi a noi tocca l'onore e l'onere di provare a riaprire la partita, ponendo l'obiettivo di una «conversione ecologica» dell'impianto e di una riapertura dell'area a caldo con nuove tecnologie a minor impatto ambientale, più efficienti dal punto di vista energetico e combinabili con un maggior uso di rottame, a partire da quello navale".  Tutti argomenti che avrà modo di riprendere nel corso dell'intervista pubblica di domani sera.

Fonte: Regione Toscana

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