Degrado all'Orto di San Matteo, opposizioni unite per chiedere un'assemblea aperta al popolo: "Vogliamo risposte dalla giunta Toti"

I consiglieri De Monte, Trassinelli e Rossi (foto: gonews.it)


Contro il degrado in cui versa l'Orto di San Matteo le opposizioni nel Consiglio comunale sono pronte a far squadra e a richiedere una seduta del consiglio stesso aperta a tutti e da svolgere questo sabato.

Questo il senso della conferenza stampa 'informale' tenuta oggi, martedì 16 settembre, nel retro del bar Gini di Castelfranco di Sotto. Movimento 5 Stelle, Comunità e Futuro e Castelfranco sopra a tutto si sono uniti per depositare una richiesta, firmata da 5 consiglieri su 16, in cui si chiede che venga tenuta nella sala di danza dell'Orto di San Matteo un'adunanza aperta nella mattina di sabato 20 settembre, così da permettere anche a chi lavora nei giorni feriali di partecipare.

All'ordine del giorno gli atti vandalici, l'incuria del giardino e delle infrastrutture come il fontanello pubblico, i continui disturbi della quiete pubblica e gli spiacevoli episodi di cui si sono occupati i quotidiani in questi giorni. Molti dei cittadini presenti in sala sono i primi a volere delle risposte dalla giunta Toti.

"Non ci accetteranno mai questa richiesta, perché va contro gli interessi dell'amministrazione", ha affermato Aurora Rossi della lista 'Castelfranco sopra a tutto'. "Non devono aver paura di noi consiglieri, quanto dei cittadini che si presenterebbero all'assemblea", ha continuato Rossi.

I pentastellati hanno continuato: "Siamo a un punto di non ritorno, le persone vengono da noi disperate chiedendoci di trovare una soluzione". "Già dal 6 agosto noi avevamo fatto un'interrogazione sul tema. I cittadini ci vengono a dire che molte mail sono state mandate al Comune, senza ricevere alcuna risposta", ha proseguito Cristina De Monte. Anche Luigi Mola di Comunità e Futuro ha specificato: "Occorre reperire risorse e personale tali da poter rimediare alla situazione di degrado, e poter mantenere nel tempo standard ottimali di vivibilità degni di un paese civile".

Non ci sono solo critiche e attacchi dall'opposizione: "Noi vorremmo veramente che ci fosse un cambiamento, perché sono nato e cresciuto in questo posto e non posso continuare a vederlo in queste condizioni", ha commentato Luca Trassinelli del M5S. Sempre Mola ha commentato: "Proponiamo al sindaco un tavolo istituzionale comune tra maggioranza ed opposizione al quale si possa sedere con la volontà di affrontare la questione in modo propositivo e risolutivo".

In platea il subbuglio. Molte le lamentele dei cittadini, che non possono più tollerare non solo lo sporco e l'erba alta nell'Orto (lo scorso sabato si sono trovati 38 cittadini per pulirlo con mezzi di loro proprietà), ma anche il degrado generale del centro storico.

La discussione si è allargata alla difficile integrazione con i nuovi abitanti del centro, gli immigrati. Si chiede maggiore controllo e maggiore tutela, in una situazione al limite. Nel giorno in cui Pontedera viene insignita dall'Europa come la città con la migliore integrazione con gli stranieri, Castelfranco agli occhi di chi la vive ogni giorno sembra abbandonata a se stessa.

Lucia Valori della Croce Rossa ha spiegato: "Faccio parte delle associazioni che distribuiranno il kit della raccolta differenziata all'Orto di San Matteo. Avevo chiesto che per quei giorni venisse almeno la polizia municipale a sorvegliare. E invece niente: confusione a tutte le ore e il solito viavai".

"Il comune dovrebbe dare servizi e risposte - ha concluso Cristina De Monte -, non in questo caso".

Elia Billero

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