La scuola è iniziata da pochi giorni. Molti bambini con curiosità, interesse e, perchè no, anche con qualche preoccupazione, hanno cominciato la prima elementare.
Come tutti gli anni noi docenti ci siamo messi al lavoro per rendere piacevole l'impatto con la scuola elementare, adesso primaria. Abbiamo decorato le aule, abbellito le finestre, attaccato nuovi cartelloni, scelto con cura i libri, cercando di accogliere nel miglior modo possibile i nostri piccoli nuovi studenti.
Come ogni anno abbiamo pensato a come facilitare il loro ingresso, il loro ambientamento, a come farli stare bene a scuola fin dai primi giorni e abbiamo deciso di "mettere in gioco" i nostri grandi, quelli di quinta: loro sarebbero state le guide dei primi giorni, i tutor dei bambini di prima.
Con attenta e sapiente regia abbiamo progettato e organizzato il momento dell'incontro, della formazione delle coppie, delle attività da condividere la prima settimana, passo dopo passo. Dopo aver informato i 'grandi' abbiamo iniziato il percorso abbinando una prima ed una quinta, in tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo di Certaldo, dando così vita al Progetto Tutor.
Siamo ancora in fase di svolgimento, ma permettetemi di condividere con voi l'entusiamo che mi ha suscitato il vedere i ragazzi di quinta abbassarsi fisicamente, fare da ciceroni nel descrivere gli spazi ed i cartelloni, raccontare le esperienze vissute, condividere il loro passato, prendere per mano un bambino più piccolo e portarlo a giro per la scuola, insegnarli dei giochi difficili riuscendo ad adeguarsi all'altro, guardandolo negli occhi, usando un linguaggio ed un comportamento adatto.
I bambini di prima, dal canto loro, hanno seguito affascinati i più grandi, si sono fatti prendere per mano ed hanno condiviso le proposte, stupendosi di quanto vedevano. Una bambina mi ha guardato e mi ha detto "Ma quante cosa sa!" riferendosi ad una mia alunna di dieci anni.
L'esperienza continuerà per tutta la settimana e i bambini sanno che avranno sempre un riferimento nei loro compagni più grandi, cui attingere al bisogno, o anche solo per gioco. Mi sembra una testimonianza di buona scuola, da condividere e valorizzare.
Marinella Parri, responsabile Scuola Primaria 'I. Masih' Certaldo
<< Indietro