Nomina del cda del Centro Taviani, per il M5S viola il codice etico: "Nessun bando pubblico"

foto di archivio

Durante il Consiglio Comunale dell'11 Settembre 2014 abbiamo presentato interpellanza al Sindaco sulle nomine del CDA del Centro Cinema Taviani in palese violazione dell'art. 18 della Carta di Pisa, codice etico approvato all'unanimità meno di due mesi fa, questo il testo:

CONSIDERATI

- l’adesione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale, in data 24.07.2014, alla “Carta di Pisa” Codice etico per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli enti locali;

- che la Carta di Pisa, all’art. 18, in merito a “NOMINE IN ENTI, CONSORZI, COMUNITÀ E SOCIETÀ PUBBLICHE O A PARTECIPAZIONE PUBBLICA”, recita quanto segue

L’amministratore deve condizionare qualsiasi nomina, effettuata singolarmente o collegialmente, presso Enti, Consorzi, Comunità e società pubbliche o a partecipazione pubblica, alla preliminare adesione dei soggetti da nominare al presente Codice. 

L’amministratore deve altresì vigilare sulla successiva adesione a tali disposizioni da parte dei soggetti nominati e, in caso di mancato rispetto, porre in essere tutte le iniziative necessarie al fine di assicurarne l’ottemperanza ovvero sanzionarne l’inadempimento, conformemente a quanto previsto dall’art. 21 del presente Codice. 

L’amministratore deve altresì procedere a tali nomine, qualora queste richiedano competenze di natura tecnica, a seguito di un bando di valutazione comparativa dei candidati, mediante provvedimento motivato in base al parere ovvero alla designazione di un comitato di garanzia.

SI INTERPELLA IL SINDACO

- se ha invitato i nominandi all’adesione al Codice Etico di cui sopra, e come essi hanno aderito;

- su quali siano stati i criteri in base ai quali sono stati nominati i componenti del CDA del Centro Cinema Taviani, dato che tali nomine necessitano di particolari competenze di natura tecnica (dal punto di vista culturale - cinematografico - teatrale), visto che la Carta di Pisa, alla quale il Comune ha aderito, richiede per tali casi un bando pubblico di valutazione comparativa dei candidati;

- sulle motivazioni secondo cui non è stato indetto un bando pubblico di valutazione comparativa dei candidati, violando palesemente l’art. 18 del Codice Etico di cui sopra.

Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle San Miniato

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