Arezzo batte la Synergy Valdarno 67-53 e la elimina dalla Coppa Toscana per la differenza canestri

Synergy in azione

Sulla carta imprevedibilmente, vista la differenza di categoria, la Synergy di coach Caimi deve chinare il capo davanti ad un Arezzo non irresistibile ma consapevole dei propri mezzi ed in grado di sfruttarli pragmaticamente durante tutta la gara mettendo a nudo le difficoltà in cui oggi versa la compagine arancio-verde.

La Synergy, dal canto suo, ha preferito continuare nel proprio percorso di cambiamento, mantenendo sempre salde le proprie geometrie e la ricerca di una nuova identità, rinunciando a qualcosa in termini di tatticismi e scelte tecniche conservative che le avrebbero forse giovato per incanalare la gara su binari differenti. Coach Caimi ha privilegiato ampie rotazioni ed alcune sperimentazioni che stavolta non hanno avuto effetto contro il quadrato assetto che Baggiani ha dato al proprio team. Ma c’è da dire anche che nella Synergy sono stati in moltissimi a non aver brillato o ad avere altalenato buoni spunti a errori da oratorio, mentre altri sembrano davvero lontani da una condizione tecnica e fisica accettabile. Per Arezzo, invece, i vari Cappanni (numerose stoppate, rimbalzi a gogò), Peruzzi, Castelli e soprattutto il bomber Castellucci hanno fatto bene il loro dovere. Ed anche Cutini, sebbene visibilmente involuto rispetto al bel giocatore ammirato due-tre anni fa, ha avuto il merito di svegliarsi al momento opportuno e mettere a segno alcuni canestri essenziali per l’allungo decisivo della squadra di casa nel finale di partita.

Ora, per Arezzo, c’è la sfida con Castelfiorentino, mentre per la Synergy c’è tutto il tempo per rimettere a posto le cose e prepararsi alla prima di campionato, anch’essa con la stessa squadra di cui sopra, la strafavorita ABC.

La gara. I canestri iniziali di Cardo e Tello illudevano nei primi minuti i numerosi sostenitori sangiovannesi (3-8) giunti al seguito della squadra. Arezzo serrava le maglie e per gli ospiti calavano subito le nebbie, sia in area che con il tiro da fuori. L’ingresso di Cappanni dava ancor più spessore alla squadra di casa ed i rimbalzi diventavano quasi tutti appannaggio del totem aretino impedendo alla Synergy qualche doppio possesso. Le rotazioni di Caimi non avevano quindi effetto, ma anche la SBA non brillava ed il punteggio al termine del primo quarto era praticamente da minibasket (10-10).

Nella seconda frazione, Arezzo aveva qualche contributo da Cutini mentre la Synergy cercava conforto nel duo Malacario-Basilicò. Alla tripla di Provenzal rispondeva Cardo con la stessa moneta, ma la Synergy scivolava improvvisamente nel punteggio nuovamente per l’ergersi di Cappanni a rimbalzo (un rebus irrisolto per i lunghi della Synergy) ma soprattutto per le triple (anche da dieci metri!!) di Castellucci. Grazie ad un po’ di verve nel finale di Bianchi, alla sirena del riposo lungo, il punteggio si assestava sul 30 a 24 per la squadra di casa.

Al rientro, la Synergy mostrava volontà ma non trovava dai propri insistiti schemi d’attacco quella fluidità auspicata ed anche la precisione non era presente. Le triple di Peruzzi venivano comunque rintuzzate dagli spunti di Tello e Malacario (che però si infortunava poco dopo) ma era l’improvviso rullare di Norci a ridare fiato alle speranze dei sangiovannesi per l’inseguito aggancio. Le triple di Parolai e Cardo erano minacciose ma Arezzo non ci stava. Baggiani rimetteva Cappanni ritornando solida nel pitturato e la Synergy doveva chiudere ancora sotto di cinque il terzo tempino (49-44).

Ad inizio dell’ultimo quarto, lo scarto dava ancora ragione ai sangiovannesi (Arezzo doveva vincere almeno di 7) ma invece che la SBA era proprio la Synergy ad esaltarsi e da subito. Le percussioni di Innocenti, Bianchi e Tello consentivano l’aggancio ed il sorpasso (49-51, al 34’) ma dopo il time out di Baggiani la Synergy si fermava di nuovo. Arezzo recuperava la condizione mentale giusta e con Cappanni e Cutini tornava in testa.

Nel convulso finale, la squadra di Caimi sbagliava tutto il possibile e le ultime azioni vedevano ancora Castellucci (tripla ferale) Cutini e Cappanni inchiodare definitivamente la Synergy alla propria infinita delusione (67-53).

La conduzione di gara dei due fischietti, Monciatti e De Luca, è stata altalenante nel metodo di valutazione ed in alcuni frangenti della gara, pur non influendo sul risultato, ha lasciato perplesso l’ambiente legato agli ospiti.

SCUOLA BASKET AREZZO: Boldi 2, Cappanni 9, Gavagni, Calzini, Provenzal 3, Castellucci 19, Peruzzi 11, Scroggi, Castelli 7, Cutini 10, Giommetti 4, Cusimini 2. All.re Baggiani. Staff: Carotti, Beoni, Fracassi e Marraccini.

SYNERGY BASKET VALDARNO: Malacario 5, Pavese, Bianchi 6, Stagi, Parolai 3, Norci 3, Brandini 2, Innocenti 4, Mascherini, Tello 14, Cardo 10, Basilicò 6. All.re Caimi. Staff: Rossi, Finetti e Vannelli.

Fonte: UFFICIO STAMPA SYNERGY BASKET VALDARNO

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