Salvatore Riolo e Alessandro Floris si impongono al Rally storico dell'Elba

Salvatore Riolo, con al fianco Alessandro Floris, sulla Audi Quattro A2 di Balletti, hanno vinto il XXVI RALLYE ELBA STORICO-TROFEO LOCMAN ITALY, dodicesima prova del FIA EUROPEAN HISTORIC SPORTING RALLY CHAMPIONSHIP, oltre che ottavo round del CAMPIONATO ITALIANO RALLY AUTO STORICHE. La gara, organizzata da ACI Livorno Sport aveva avviato le sfide nella serata di giovedì, correndosi poi tra ieri ed oggi sulla lunghezza di 11 Prove Speciali, per oltre 130 chilometri di distanza cronometrata. Il pilota palermitano di Cerda ed il co-driver livornese, ma elbano di adozione, hanno sfruttato al meglio la vettura a trazione integrale “dei quattro anelli” sull’insidioso ed esaltante tracciato isolano firmando ancora l’albo d’oro di una delle gare di rally più ambìte ed amate al mondo.

Dopo che la prova inaugurale della gara di giovedì sera era stata vinta da “Lucky”-Pons (Lancia Rally 037) , Riolo-Floris hanno approfittato del problema ad un semiasse di questi per andare davanti a tutti e quasi in contemporanea aveva abbandonato anche un altro papabile alla vittoria, il bresciano “Pedro”, affiancato da Baldaccini (Lancia Rally 037), per un eccessivo surriscaldamento al motore. Poi, per tre quarti di gara della prima tappa, Riolo è riuscito ad arginare attacchi che arrivavano da diversi pretendenti al successo nonostante ripetuti problemi all’idroguida, cui ha risposto con un ottimo service della squadra oltre che con una buona dose di freddezza, quella usata anche quando verso il termine della prima tappa stessa il coriaceo cuneese Enrico Brazzoli, con alle note Paola Valmassoi (Lancia Rally 037) era riuscito a passare al comando.

Una leadership, quella di Brazzoli, però durata una sola “piesse”, per poi vedere tornare di forza sul trono l’eclettico siciliano. “Una vittoria sudata e sofferta, specie nelle prove di venerdì – ha dichiarato Riolo sul palco di arrivo – quando quel problema all’idroguida ha rischiato di compromettere la gara. I ragazzi del Team Balletti sono stati come sempre fantastici e vincere qui è una emozione indescrivibile. Ringrazio i miei sostenitori, quelli presenti e quelli che a distanza mi hanno fatto sentire come sempre, tutto il loro calore. il successo è stato possibile grazie al perfetto feeling ed alla professionalità di Alessandro Floris”.

Brazzoli ha poi concluso con ampio merito al secondo posto, riuscendo a contenere le continue incursioni del francese della Corsica Marc Valliccioni, al via con una spettacolare Renault 5 turbo. Per tutta la gara Brazzoli e Valliccioni sono stati in bagarre, un confronto ravvicinato e spettacolare nel quale si è inserito anche il giovane bresciano, vincitore del 2013, Nicholas Montini (Porsche 911 RSr) il quale, alla soglia dell’ultima fatica cronometrata è arrivato a soffiare il fiato sul collo al francese puntando al terzo posto, per poi perdere circa 50” nel finale e chiudere poi sesto assoluto, vanificando la propria esaltante progressione finale. Con il quarto posto finale la gara ha detto bene, nel complesso, al valtellinese Lucio Da Zanche (Porsche 911 RS), autore di una prestazione regolare, certamente avvalorata da un finale in crescendo e non ha mancato il risultato d’effetto il funambolico sammarinese Giuliano Calzolari, quinto con la Ford Escort RS sulla quale era affiancato dall’elbano Scalabrini. Riolo si è quindi aggiudicato il 4° Raggruppamento, Valliccioni, con Marie Cardi alle note, ha messo in tasca il successo del 3° Raggruppamento, nel 2° Raggruppamento ha prevalso Da Zanche e nel 1° raggruppamento è stato il milanese Luigi Capsoni, con la Alpine A110, a vincere con sicurezza davanti a Luigi Zampaglione (Porsche 911), anche lui ripartito nella seconda tappa dopo il ritiro ad inizio della prima giovedì sera, per una panne elettrica.

La seconda tappa è stata arricchita dallo spettacolo e da ampi contenuti tecnici: con le vicende della classifica consolidate si è corsa all’insegna della nuova prova di forza delle Lancia Rally 037 di “Lucky” e di “Pedro”, riammessi al via in base al regolamento di gara dopo che - come già accennato - avevano abbandonato repentinamente la gara poco dopo il via. “Lucky” ha terminato, acquisendo punti importanti per la classifica europea del 4° Raggruppamento mentre “Pedro” si è nuovamente fermato (sulla prova di epilogo) che la rottura di un semiasse. Gioia anche per il sempre appassionato pubblico locale, che ha applaudito l’esaltante performance di Riccardo Galullo, in coppia con Pieri sulla gialla Fiat 128 Rally: hanno chiuso il “loro” rally in una esaltante 25^ posizione assoluta. Nel Trofeo A112 Abarth, ultimo appuntamento della serie con le due tappe che sono state due distinte gare per punteggio, la prima giornata l’aveva fatta sua il perugino Giorgio Sisani, il quale nella seconda ha concesso il bis.

Fonte: Ufficio Stampa

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