Elba Graffiti, la ventisettesima edizione nelle mani di Maurizio Aiolfi e Michela Nodi

Aiolfi - Nodi (foto Frame)

Vittoria per Maurizio Aiolfi e Michela Nodi, su una Volkswagen Golf GTi, al XXVII RALLYE ELBA GRAFFITI, valido anche quest’anno per il FIA TROPHY FOR REGULARITY RALLIES, in pratica il Campionato continentale del quale questa era la quinta delle otto prove a calendario.

Evoluzione della regolarità "classica", certamente volta più all'agonismo, dove a fare classifica sono stati i controlli di passaggio, controlli a timbro e prove definite "di precisione", la gara ha offerto spunti di interesse proprio guardando  quanto e come tutti gli equipaggi in gara si sono impegnati per transitare nei passaggi di rilevamento del tempo al centesimo di secondo.

La vittoria è andata  all'equipaggio della Franciacorta Motori che in totale, in due giorni di sfide con il cronometro, ha siglato un punteggio di sole 45 penalità, contro le 114 dei tedeschi Mattner-Meterlik (Fiat 131 Abarth) mentre terzi sono arrivati Mercattilj-Calegari con la loro Porsche 911T, con 138 penalità.

La parte della “regolarità”, quest’anno al Rallye Elba ha raddoppiato, offrendo un motivo in più per sbarcare sull’isola. E’ stata infatti aggiunta la competizione di “Regolarità Sport” denominata “1° HISTORIC REGULARITY SPORT”, senza alcuna validità ufficiale.

Argomento di forte impatto, ha visto il successo assoluto andare nelle mani di Marani-Varotto (Porsche 911 Rs del 1973), con 27 penalità, con secondi assoluti Pagni-Baldasseroni (Porsche 911 E del 1973 32 penalità) e terzi Ricci-Biasci (A112 Abarth del 1976) con 38 penalità riscontrate.

Fonte: Ufficio Stampa

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