Anche nell'Arno morìa di pesci. L'Arpat sostiene siano muggini che soffrono le acque fangose

(foto: gonews.it)


L'allarme Usciana si sta espandendo a macchia d'olio anche in Arno. Nel filmato è possibile vedere come dal ponte principale sull'Arno, al confine tra il comune di San Miniato e quello di Santa Croce nella frazione di San Donato, si possano osservare decine di pesci che galleggiano sul pelo dell'acqua.

È altamente probabile che i pesci si siano riversati dallo stesso canale Usciana, che sfocia in arno proprio nella zona in cui sono stati fatti i primi avvistamenti nella giornata di ieri. Non è da escludere che questa morìa stia proseguendo anche lungo il fiume principale di Santa Croce.

Secondo il documento “Depuratore del Consorzio Conciatori di Fucecchio – esiti delle attività di controllo e monitoraggio ARPAT”, risalente al 2013, le condizioni del fiume Usciana sono preoccupanti. Le conclusioni dicono che "lo stato della qualità delle acque dell’Usciana è sempre stato scadente, almeno a partire dal 2002, sia per effetto dei carichi inquinanti provenienti dalla zona a monte del Padule di Fucecchio sia per gli apporti specifici delle attività conciaria". Per ottenere un miglioramento "significativo" della qualità delle acque è necessaria "una riduzione del carico inquinante autorizzato".

I controlli sono ora al vaglio delle autorità competenti: polizia provinciale e Arpat, per quanto riguarda il comune di Santa Maria a Monte. Il comune di Santa Croce non era coinvolto, almeno fino ad ora.

Aggiornamento - I tecnici ARPAT che hanno effettuato il sopralluogo hanno rilevato come l'acqua del Canale Usciana fosse molto torbida, a causa probabilmente delle forti piogge dei giorni precedenti che hanno smosso il fondo limaccioso del canale stesso.

Sono stati effettuati campionamenti di acqua nella zona dove è stata segnala la morìa ed a monte degli scarichi del depuratore. Le analisi di laboratorio che saranno effettuate nei prossimi giorni potranno dare eventuali indicazioni ulteriori, anche in considerazione della possibilità che in seguito alle forti piogge siano entrati in funzione i sistemi di 'troppo pieno', sia del sistema fognario che degli impianti di depurazione della zona.

Nella giornata di lunedì, anche a seguito di ulteriori segnalazioni per la presenza di pesci morti anche in Arno, la Polizia provinciale, in stretto collegamento con ARPAT, ha risalito il fiume da Calcinaia (Fornacette) fino a Santa Croce sull'Arno, rilevando la presenza in più punti di pesci morti in fase di decomposizione.

Dall'osservazione effettuata si è rilevato che si trattava prevalentemente di muggini, una specie che prevalentemente vive nelle acque salate e che soffre particolarmente la presenza di fango nell'acqua. Comunque, da questo punto di vista, informazioni più dettagliate potranno essere fornite dal servizio veterinario della ASL.

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