Sant'Anna, delegazione grossetana per il 70°. Partecipa anche follonichese scampata alla strage

Luana Marcucci, al centro insieme ai familiari, una delle poche scampate alla strage di S. Anna di Stazzema

500 persone e più, le delegazioni Partigiane di tutte le provincie toscane, il presidente nazionale Anpi Carlo Smuraglia, il consigliere regionale Marco Remaschi, la follonichese Luana Marcucci scampata alla strage (è nata la notte dell’eccidio nei boschi tra Valdicastello e S. Anna) e una folta rappresentanza grossetana, hanno partecipato al riuscitissimo 70° anniversario della liberazione della regione, a S. Anna  di Stazzema.

Una commemorazione tutta sostanza, con ricordi e sentimenti ancora chiari nella memoria,  a significare un punto ben qualificante per: “la ricerca e l’attuazione di antidoti all’indifferenza – ha detto, tra l’altro, un  applaudito Smuraglia – e alla crisi attuale che sarebbe pericoloso sottovalutare. Antidoti ai quali, nella linea  dei sacrifici partigiani,  deve ancora pensare l’Anpi con le sue delegazioni in tutta Italia.

Le associazioni dovranno impegnarsi a trasmettere ai giovani l’esatta conoscenza della storia soprattutto dal 1943 ad oggi, che manca dai libri scolastici. Dovranno far  conoscere i fatti  reali, senza reticenze di parte,  e, insegnare un’educazione civica e democratica  oggi appannate e da recuperare”.

La regione Toscana – ha dichiarato Remaschi – una delle più colpite dalle stragi nazifasciste, è in sintonia con L’Anpi nazionale e farà la sua parte. Dal 2015 (nel 70° della liberazione di tutta  la nazione), la storia, le vicende partigiane, gli eccidi  saranno ricordati, una volta all’anno, lì dove sono avvenuti”.

Una folta delegazione grossetana, guidata dai comitati provinciali Anpi e Spi Cgil (Anna Marina Copponi, Ivan Viola e Lorenzo Centenari), con un pulmann, e, singoli maremmani, in auto, hanno preso parte  alla ricorrenza che ha compreso, inoltre: le visite alla mostra  sulla Resistenza in Toscana,  al Museo e  all’ossario delle 560 vittime delle barbari fucilazioni di donne, anziani, giovani e bambini appena nati.

Da Follonica è arrivata anche Luana  Marcucci con il marito Aldo Ferri, la sorella Raffaella Marcucci sposata con  Fernando Bolognesi. Luana venne alla luce proprio la notte della strage, il 12 agosto 1944,  nei boschi tra Valdicastello e S. Anna, dal grembo di sua mamma, Sara Bertola, in fuga disperata dalla ferocia nazifascista. Riuscì a sopravvivere e dopo pochi anni fu portata nella città del golfo, con la sua famiglia, dal babbo Enrico Marcucci elettricista alla Montecatini di Scarlino.

La bella giornata di S. Anna di Stazzema dopo il pranzo all’aria aperta, adatto e ben preparato dai cuochi dalla sezione Anpi di Massarosa, si è chiusa con i Canti della tradizione resistenziale e la fisarmonica dell’ attrezzato e appassionato Coro Partigiano di Rosignano.

Fondazione Noi golfo - Ufficio Stampa

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