L'assessore Maggi fa il punto sul quartiere ecologico di Malizia

foto d'archivio

"Il buon governo della città si denota anche e soprattutto dal suo decoro urbano", ha detto Pietro Staderini (Moderati di Centrodestra) durante l’interrogazione presentata oggi in Consiglio comunale per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del quartiere ecologico di Malizia.

Il consigliere, nel sottolineare "la trasandatezza nella quale versa la zona limitrofa al cantiere: dal presunto abbandono in cui versano alcune recinzioni elettrosaldate che delimitano l’area interessata dai lavori, al “fiumiciattolo” creatosi in un canale scatolare aperto per la raccolta e riuso delle acque meteoriche e superficiali, ingombro di fogliame, sporcizia varia, e dove l’acqua stagnante richiama animaletti e insetti fastidiosi per le persone", ha chiesto quali iniziative saranno prese per rendere più decorosa sia la delimitazione del cantiere, sia la zona circostante.

L’assessore Maggi, dopo un excursus relativo ai vari accordi e convenzioni che si sono succeduti, nel corso degli anni, tra l’amministrazione e la società Progetto Malizia s.r.l., proprietaria dell’area, ha precisato che "i lavori nel quartiere ecologico di Malizia sono di competenza e di iniziativa di società private, indipendenti dal Comune se non per quanto riguarda il rilascio dei permessi a costruire. L’unica attività a carattere pubblico interessa le opere di urbanizzazione del primo stralcio che vanno dalla rotatoria di via Verdi fino al lotto 4, già collaudate e prese in carico dagli uffici comunali".

Relativamente alla delimitazione dell’area di cantiere dei blocchi ancora da costruire, che presenta recinzioni e telo a protezione della zona aperta al pubblico, il Comune può effettuare solo un’attività di controllo e vigilanza del rispetto delle norme in materia di cantieri, dei permessi a costruire, della pubblica incolumità e del libero transito. Qualunque anomalia riscontrata dagli uffici competenti verrà segnalata alle società concessionarie.

Per quanto riguarda, infine, il problema dell’acqua stagnante e di sporcizia nel canale scatolare, Maggi ha informato che "la questione è stata recepita dal servizio Urbanistica, grazie anche alle segnalazioni degli abitanti, e portata nel tavolo di trattativa per la revisione delle opere di urbanizzazione e della convenzione con la società Progetto Malizia. Il canale insieme alle altre parti interessate: strade, marciapiedi, aree verdi e parcheggi, fanno parte – ha proseguito Maggi – delle opere di urbanizzazione del secondo stralcio in parte da completare e rivedere con progetto specifico in variante, già presentata dalla società. In attesa del completamento procedurale della variante, con le modifiche che passeranno dall’approvazione del Consiglio comunale, la società Malizia si era verbalmente impegnata alla pulizia del canale e delle aree circostanti da completare fino al collaudo finale".

"Mi ritengo soddisfatto – ha detto Pietro Staderini – perché l’Amministrazione ha preso in carico il problema sollecitato dai cittadini. E’ giusto che il Comune controlli e vigili, auspico che questi siano effettuati sempre più e con maggiore efficienza e che il Comune, seppur la variante non sia terminata, faccia pressione per la risoluzione dei problemi denunciati”.

 

Fonte: Comune di Siena - ufficio stampa

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