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Terza puntata di 'Calcio Uisp' con Pino Castronuovo, presidente, fondatore e anima dell'AC Hair Buster, squadra che in pochissimo tempo si è saputa guadagnare un posto di riguardo fra le 'grandi' del nostro calcio amatoriale.
Pino ci ha raccontato la breve, ma intensa storia dell'Hair Buster, della sua fondazione e dell'ascesa repentina in A1 in soli due anni. I nerazzurri sono partiti dalla stagione 2011/2012 con l'iscrizione in Serie Amatori, quando la categoria era ancora con un solo girone. A fine campionato, l'HB finì prima e conseguì la promozione diretta in A2, esprimendo un calcio di livello nettamente superiore a quello delle altre squadre.
L'anno successivo, l'A2 regala altre gioie alla squadra. Arriva il terzo posto e un'altra promozione diretta in Serie A1, che l'anno scorso ha visto l'HB fare un girone di ritorno strepitoso, culminato con un altrettanto prezioso secondo posto, chiave d'accesso diretto ai quarti di finale dei play-off scudetto. In questo frangente, non più di cinque mesi fa, l'Hair Buster riuscì a spaventare niente di meno i futuri vice-campioni della Fonte (2-3 all'andata e 0-0 al ritorno).
Adesso la classifica dell'Hair Buster mostra due volte lo zero, uno nella casella dei gol fatti e uno in quella delle vittorie, ma tre giornate sono ancora poche per dare giudizi, soprattutto per una squadra affidata a un allenatore nuovo (Gigi Monzitta, ex La Fonte, tra l'altro).
La chiacchierata con Castronuovo ha spaziato su tutto il campionato, con un occhio di riguardo al girone B - quello dell'Hair Buster - e alle squadre che il presidente è contento che siano andate nell'altro girone (Scalese, Gavena e Bassa su tutte).
Christian Santini
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