Presidenza dell'autorità idrica, Romanelli (SEL): “Sulla mia interrogazione la Regione fa Ponzio Pilato"

Mauro Romanelli

“Prendo atto della risposta alla mia interrogazione dell’Assessore Bramerini, secondo cui, sentita anche l’Avvocatura, è solo l’Assemblea dei Sindaci a poter risolvere la questione, e registro che almeno l’Anci e il Direttore Generale dell’Ente sono stati sollecitati a convocare un’assemblea urgente per prendere una decisione” - dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli replicando all'Assessore Bramerini che ha risposto in Aula alla sua interrogazione sulla "vicenda Nogarin".

“Rimane il fatto che l’ormai famosa Delibera n.6 del 2012 è stata scritta, come conferma anche l’Assessore, in modo contraddittorio, se non addirittura con elementi potenzialmente contrari alla legge: l’aver scritto genericamente che la Presidenza spettava al Sindaco di Livorno, e non ad una persona in carne e ossa, pur sapendo che durante il mandato ci sarebbero state le elezioni amministrative, lasciava intravedere la volontà di un diritto non revocabile, quasi un "diritto di discendenza" per statuto, principio assai discutibile di per sé, e sul quale poi però si cambia idea quando, ohibò, il discendente non è quello che ci si aspettava”.

“A questo punto il mio invito, anche per evitare potenziali ricorsi legali che poco onore farebbero alle Istituzioni, è di trovare una soluzione “politica”, o con un atto di “generosità”, che sia anche segno di rispetto del pluralismo politico, confermando Nogarin nel ruolo di Presidente dell’Ait o, comunque, cercando con lui un accordo e provando ad individuare una figura, nella discussione tra tutti, senza preclusioni, che dia garanzia di sostenere gli esiti del referendum e le prescrizioni della Legge Regionale, ovvero il percorso di ripubblicizzazione dell’acqua" - conclude Romanelli.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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