Sanità, FdI: "La Toscana è fanalino di coda nazionale per i tempi d’attesa. Per un by-pass coronarico servono 50 giorni"

Giovanni Donzelli, Fratelli D'Italia

In nessun’altra regione oltre la Toscana sono necessari quaranta giorni di attesa per essere ricoverati per un tumore al seno, specie a fronte di una media nazionale di 24 giorni. Sul fronte del tumore alla prostata, peggio della Toscana (47,6) c’è solo l’Umbria (50,9). E lo stesso discorso vale per angioplastica (36,6), tumore al polmone (27) o all’utero (27,8), dove i tempi d’attesa per essere ricoverati vedono la Toscana terzultima e superata persino dalle regioni del Sud Italia, non sempre al top dell’efficienza. I dati più recenti<http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1237&area=ricoveriOspedalieri&menu=vuoto

> del Ministero della Salute sui tempi di attesa in regime ordinario e di day hospital – parte del dossier SDO relativo al 2013 – mostrano un quadro profondamente diverso da quello descritto dal governatore Enrico Rossi e dall’assessore Luigi Marroni. La fotografia della sanità italiana rivela che sui tempi d’attesa la Toscana è il fanalino di coda nazionale: tranne che per operazioni alle tonsille, in cui la nostra regione è quinta, tutti gli altri indicatori registrano performance da “zona retrocessione”. Prendiamo il caso delle operazioni per il by-pass coronarico: in Toscana sono necessari oltre 49 giorni, mentre in Calabria o Basilicata ne bastano 15. Oppure il tumore al colon: se in Molise bastano 9 giorni, in Toscana serve quasi un mese. Il problema non riguarda solo gli interventi in regime ordinario, ma anche quelli in day hospital come l’operazione di ernia inguinale: qui c’è da aspettare 77 giorni, in Campania e in Sicilia appena 25. Tempi lunghi persino per la chemioterapia (17,9) e la coronarografia, dove peggio dei 41 giorni toscani ci sono solo i 158 della Campania.
“La favola della sanità toscana che funziona ed è in testa alle classifiche – spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli - si scontra drammaticamente con i più recenti dati del ministero, che smascherano in modo impietoso il bluff del governatore Rossi e dell’assessore Marroni. Possibile che la Toscana abbia i tempi d’attesa più lunghi d’Italia, per giunta con un tasso di ospedalizzazione tra i più bassi? Rispetto a noi, anche le performance delle regioni del Sud Italia sembrano eccellenti. E a fronte di questo scenario desolante Rossi vuole introdurre il super-ticket per chiunque abbia più di 50mila euro di reddito, spacciandolo per una tassa sui ricchi che in realtà andrà a colpire un toscano su tre”.

 

Fonte: Gruppo Fratelli d'Italia - Toscana Consiglio Regionale

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