Manifestazione nazionale della Cgil, a Roma anche 2.000 tesserati dal Circondario

Sergio Luschi, coordinatore Cgil Empolese - Valdelsa e Rossano Rossi, segretario Cgil Empolese Valdelsa (foto gonews.it)

La direzione nazionale dell'organismo sindacale chiama e l'Empolese Valdelsa risponde. Saranno circa 2.000 i tesserati Cgil del Circondario che sabato prossimo si recheranno in piazza San Giovanni a Roma per protestare contro il Jobs Act e le politiche sul lavoro del Governo.

"Il presidente del consiglio crede di rendere flessibile il lavoro - esordisce il segretario della Cgil Empolese Valdelsa Rossano Rossi - invece il decreto, se sarà approvato darà come risultato soltanto maggiore precarietà di quella esistente".

Il sindacato ha le idee molto chiare anche sulla questione articolo 18, la cui abolizione viene considerata un danno enorme per i lavoratori. "Non può passare l'idea che un occupato possa essere licenziato senza una giusta causa - prosegue Rossano Rossi - La dignità del lavoro dev'essere tutelata".

Parere negativo da parte del segretario dell'organismo del territorio anche sulla questione demansionamento. "E' un altro punto spinoso del Jobs Act, un lavoratore non può essere ridimensionato come carica di impiego accettando passivamente anche una retribuzione inferiore causata dal nuovo ruolo".

Tutte le notizie di Empolese Valdelsa

<< Indietro
torna a inizio pagina