Presidenza Autorità Idrica Toscana, l'assessore Bramerini: "Solo l'assemblea può decidere"

Anna Rita Bramerini, assessore regionale all'ambiente (foto gonews.it)

“La Regione Toscana, sia nella legge istitutiva dell’Autorità idrica toscana, sia nello statuto tipo, non ha posto alcun vincolo sui criteri di scelta del presidente e sulle modalità di subentro, come ha invece fatto per i membri dell’assemblea e del consiglio direttivo. Se la delibera di nomina del presidente da parte dell’assemblea (n. 6 del 2012) ha un contenuto contraddittorio, non è compito della Regione fornire un’interpretazione della volontà che ha condotto alla nomina, ma solo l’assemblea può farlo con i conseguenti atti”.

Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Anna Rita Bramerini, rispondendo ad un’interrogazione di Mauro Romanelli (Gruppo Misto), nella quale si ricorda che l’Autorità è priva di presidente dal giugno scorso, quando Alessandro Cosimi decadde per la fine del mandato di sindaco di Livorno.

L’assessore ha precisato che la Regione ha sollecitato fin da subito l’Anci ed il direttore dell’Autorità per trovare una soluzione ed il consiglio direttivo dell’Autorità è già stato convocato per il prossimo 30 ottobre.

Mauro Romanelli ha replicato che, a suo parere, la delibera dell’assemblea intendeva mettere in capo al sindaco di Livorno, inteso come figura istituzionale, quindi a prescindere dalla persona in carica pro tempore, il ruolo di presidente dell’Autorità idrica toscana. Non a caso la scadenza di tale carica è stata fissata nell’ottobre 2015, ben oltre la scadenza naturale di Alessandro Cosimi. Per questo Filippo Nogarin, attuale sindaco di Livorno, avrebbe effettivamente diritto a ricoprire tale ruolo. Una posizione condivisa da Monica Sgherri (Rifondazione Comunista/Comunisti italiani).

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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