“Ogni giorno in Toscana le notizie riguardanti la presenza di amianto praticamente in ogni elemento della nostra esistenza quotidiana certificano la necessità dell'applicazione della Legge che il Consiglio Regionale si era data oltre un anno fa, che prevede un Piano Regionale di censimento, bonifica, messa in sicurezza e rimozione. Piano che per fortuna la Giunta ha recentemente annunciato come imminente, insieme ad un adeguato finanziamento nella prossima Legge Finanziaria” – dichiara il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli.
“È di questi giorni, infatti, la denuncia che nei Comuni serviti da Publiacqua circa 225 km di tubature sono in eternit o in cemento-amianto e che ad oggi mancherebbe un piano di sostituzione, come invece starebbe avvenendo in altre parti d’Italia”. “Senza voler fare allarmismi, su una situazione simile andranno fatte analisi in continuo, e non occasionali come ora, per monitorare l’usura dei manufatti, e mi auguro che proprio con il Piano Regionale si avrà una lista di priorità d’interventi puntuale e stringente, volta proprio ad evitare che poi gli interventi siano legati all'emotività o all'uscita sui giornali di questa o quella notizia, ma altresì pianificati razionalmente e scientificamente”.
“E sempre di recente gli episodi violenti di maltempo, con lo scoperchiamento di tetti e capannoni, hanno provocato preoccupanti dispersioni nei terreni di Stabbia e Fucecchio”.
“L’amianto continua a uccidere e purtroppo si avrà un picco del mesotelioma maligno, il tumore collegato, previsto a breve, nel 2020”.
“Censire, bonificare, rimuovere, mettere in sicurezza i manufatti in amianto presenti ogni dove nella nostra vita, non è forse quindi un'altra grande, grandissima opera necessaria e indispensabile, per migliorare il nostro ambiente e la nostra salute, e per creare tantissimi posti di lavoro, qualificati e di alta professionalità?” - conclude Romanelli.
Fonte: Consiglio Regionale della Toscana
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