Anche 'Iskra - Laboratorio Sociale' scende in piazza a Roma per la manifestazione della Cgil

Ecco il comunicato con cui 'Iskra-Laboratorio Sociale' motiva la sua partecipazione alla manifestazione della Cgil in difesa dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori, che si terrà sabato 25 ottobre a Roma:

Negli ultimi anni governi di centro destra o presunti tecnici hanno imposto le proprie ricette neoliberiste come necessarie e inevitabili per risolvere la crisi economica prodotta dal capitalismo finanziario. Le soluzioni adottate, in realtà, avevano il chiaro intento politico di portare a compimento un processo di dismissione dei diritti dei lavoratori, di privatizzazione del patrimonio pubblico e liberalizzazione dei servizi, peggiorando sempre di più le condizioni della maggior parte della popolazione, senza rappresentare un'uscita dalla crisi.

 Il Governo Renzi non si distingue dai suoi predecessori. A colpi di selfie e hashtag, sta attuando politiche economiche e sociali ancora peggiori. Il Jobs Act ne è l'esempio più eloquente perché rappresenta il colpo di grazia che ci fa tornare all'Ottocento. Oltre all'Art.18 che riserva ai padroni la libertà di licenziare indiscriminatamente e senza giusta causa, prevede misure repressive come l'introduzione della videosorveglianza, il potere di demansionamento incondizionato ed un'ulteriore riduzione degli ammortizzatori sociali. La riforma del lavoro, così come è impostata, causa un conflitto generazionale tra giovani e anziani: mentre gli uni si trovano senza la possibilità oggettiva di programmare il proprio futuro a causa della mancanza di una certezza lavorativa, gli altri, per quanto siano considerati dei “privilegiati”, si vedono di fatto portati via i propri diritti uno dopo l'altro.

 Noi di ISKRA-Laboratorio Sociale, siamo un collettivo di giovani studenti e lavoratori, una parte di quella generazione che è stata privata del diritto di avere un futuro dignitoso. Gran parte dei nostri coetanei vive l'incubo della disoccupazione giovanile al 45% e in continuo aumento, spesso riducendosi allo status di 'neet', cioè ragazzi che non hanno la possibilità né di studiare né di lavorare. Invece ai più 'fortunati' sarà riservato il privilegio di avere un lavoro precario a vita, senza la certezza di una pensione adeguata.

 Per tutti questi motivi noi abbiamo deciso di scendere in piazza al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, partecipando sia allo sciopero generale indetto dall' USB venerdì 24 Ottobre sia alla manifestazione nazionale della CGIL a Roma sabato 25 Ottobre. Oggi più che mai è necessario impegnarsi per creare un fronte unitario di studenti e lavoratori che unisca tutte le forze della sinistra anticapitalista con l'obiettivo di inaugurare una nuova stagione di lotte in difesa dei diritti e della dignità del lavoro. Auspichiamo, infine, che le giornate di lotta non si fermino qui ma siano solo l'inizio…

 

ISKRA-LABORATORIO SOCIALE 

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