Congelata la vendita della raffineria ENI. Ecco l'esito dei tre tavoli nazionali di confronto

Conferenza stampa congiunta, a Palazzo Granducale, per illustrare gli esiti dell’incontro a Roma, al ministero dello sviluppo economico, sull’ipotesi di vendita della raffineria ENI di Livorno. A fianco del presidente della Provincia Alessandro Franchi, le amministrazioni locali di Livorno, con l’assessore al lavoro e sviluppo economico Francesca Martini e Collesalvetti, con il sindaco Lorenzo Bacci.

La possibilità di vendita dello stabilimento di Stagno rimane sul tavolo ma, come è stato sottolineato, non ci saranno soluzioni unilaterali da parte dell’ENI e, soprattutto, ogni ipotesi sarà subordinata al mantenimento dei livelli occupazionali.
“Un incontro positivo – ha detto il presidente Franchi – al quale le Istituzioni locali si sono presentate compatte, insieme alla Regione, forti anche del documento unitario approvato dove si ribadiva la contrarietà alla dismissione dello stabilimento di Stagno”.

L’impegno del governo, hanno spiegato gli amministratori, è volto all’apertura di tre tavoli nazionali di confronto. Il primo sarà specifico sulla questione della raffinazione, alla luce della situazione dei mercati e del surplus di offerta, finalizzato alla definizione di nuove politiche industriali di settore. Il secondo tavolo sarà focalizzato sullo stabilimento di Livorno, con l’impegno dell’ENI a presentare entro 30 giorni un quadro dettagliato della situazione. “Dovranno spiegarci chiaramente se la situazione è critica – ha sottolineato Franchi – quindi quali reali interessi di acquisto ci possono essere, o, in caso contrario, per quale motivo si vuole cedere un importante  asset come quello di Livorno”.

Il terzo tavolo, infine, sarà incentrato sulla crisi industriale e occupazionale del territorio livornese. L’obiettivo è quello di arrivare ad un Accordo di Programma, sullo stile di quello sulla crisi di Piombino, che porti ad individuare un nuovo modello di sviluppo.

“Una proposta tutta da costruire – ha spiegato l’assessore Martini – che dovrà vedere l’impegno congiunto di istituzioni locali, regione e parti sociali, per trovare soluzioni reali, con impegni precisi anche da parte del governo i termini di risorse e investimenti”.
Gli amministratori si sono, poi, soffermati sulle specificità del territorio livornese, in particolare per gli aspetti legati alla presenza di infrastrutture strategiche, come porto e interporto, su cui è possibile costruire un progetto guardando anche ai territori di Pisa e della costa toscana.

“Rispetto a qualche anno fa le condizioni sono cambiate – ha evidenziato il sindaco Bacci – e parlare di area vasta ora è ineludibile. L’assetto delle nuove Province, con la presenza e l’impegno diretto dei sindaci, potrà dare certamente quella spinta in più verso una maggiore collaborazione tra i territori. Sulla questione ENI – ha aggiunto – registriamo l’impegno diretto del governo verso l’azienda e questo ci fa guardare con maggiore fiducia al futuro”.

Fonte: Provincia di Livorno

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