Olio, meno prodotto e lavoro, prezzi in aumento. Buona nuova per la qualità: arriva l'obbligo di tappo antirabbocco

Con la legge comunitaria approvata dal Parlamento Italiano arriva l'obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi. Sulle tavole di bar, ristoranti e trattorie l’olio extravergine di oliva potrà essere servito solo in bottiglie dotate di tappo in modo da evitare allungamenti o riempiture con prodotti che non hanno nulla a che vedere con quello indicato in etichetta.

“Una buona notizia in questa difficile stagione olearia, che favorirà le produzioni locali di qualità -commenta Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-. A Pistoia la raccolta ha subìto un calo stimato nel 50%, come in tutta la Toscana, e anche l'occupazione ne ha fortemente risentito”. L'impiego di manodopera temporanea impegnata nella raccolta è calato di circa la metà. Da valutare anche il calo del lavoro nei frantoi, con minori straordinari e minor numero di persone coinvolte.

Il calo produttivo, come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, riguarda anche uno dei paesi concorrenti dell'Italia (per la quantità prodotto, non la qualità). La regione dell'Andalusia (oltre l'80% della produzione della Spagna) avrà quest'anno un calo del 56% rispetto allo scorso anno, che era stato eccezionalmente buono, e del 42% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. “I prezzi dell'extravergine stanno aumentando, ma ciò non compenserà il drastico calo produttivo in provincia -prosegue Tropiano-. Ovviamente non mancano eccezioni, con aziende che riusciranno a produrre qualità e quantità in linea con la nostra tradizione”.

La nuova legge sulle oliere antirabocco ha una valenza simbolica (il consumatore va rispettato) e pure concrete conseguenze per chi non si adegua. Le nuove regole aiuteranno i pubblici esercizi, che sono incentivati ad esaltare il sapore delle loro pietanze con olio di qualità. Ma la legge prevede anche sanzioni per chi non userà oliere con tappo antirabbocco che vanno da 1 a 8 mila euro e la confisca del prodotto.

Le novità non si fermano, però, al tappo antirabbocco, in quanto è prevista anche una più accentuata rilevanza cromatica rispetto all’etichettatura degli oli che siano prodotti con miscele provenienti da uno o più Stati, così da mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto.

Fonte: Coldiretti Pistoia

Tutte le notizie di Pistoia

<< Indietro
torna a inizio pagina