"La memoria è un dovere per apprezzare il dono più grande: la pace". Il Comune ricorda così i caduti

La commemorazione al monumento dei Caduti svoltasi a Montemurlo

Il comune di Montemurlo ha celebrato oggi il 4 novembre, festa dell'unità nazionale e delle forze armate. La cerimonia si è aperta con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti da parte del sindaco Mauro Lorenzini, che ha sottolineato “Oggi siamo qui per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale, che fece 600mila morti e spazzò via un'intera generazione. La Grande Guerra non ha eroi, non ha per protagonisti re, imperatori o grandi generali. La prima guerra mondiale la si ricorda perché è la guerra dei nostri nonni ed è per noi un dovere recuperare la memoria di quei terribili momenti per apprezzare oggi il dono più grande che è quello della pace”.

Le celebrazioni, poi, si sono spostate in sala Banti, dove i ragazzi delle classi terza D e terza F della scuola media “Salvemini- La Pira”, accompagnati dalle insegnanti Francesca Noci, Luana Colzi, Paolo Ferrarin, Paolo Fissi e dal preside Paolo Calusi, hanno fatto rivivere la memoria della prima guerra mondiale attraverso la lettura di alcune testimonianze di soldati dal fronte, delle poesie di Ungaretti e dei canti scritti proprio durante il periodo bellico per esorcizzare la morte, per raccontare il coraggio, il sacrificio, la lontananza da casa dei giovani soldati. Alla cerimonia ha preso parte anche Alessia Cecconi, direttrice della Fondazione Cdse (di cui fa parte anche il Comune di Montemurlo), che ha proposto ai ragazzi un interessante filmato dell'istituto Luce sulla condizione della donna durante la Prima Guerra Mondiale.

 

 

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa

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