Il servizio trasfusionale del S. Stefano promosso dal gruppo di verifica regionale

L'ospedale Santo Stefano di Prato
L'ospedale Santo Stefano di Prato

Il gruppo di verifica regionale, nel corso di un sopralluogo, ha espresso parere favorevole per l’accreditamento del  servizio di immunoematologia e trasfusione del sangue del Nuovo Ospedale di Prato S. Stefano. Nessuna “non conformità” rispetto ai requisiti autorizzativi previsti dalle vigenti normative è stata registrata dal gruppo di verifica.

L’attività di controllo deriva da una normativa della Comunità Europea a cui l’Italia si è adeguata per rendere uniformi e sicure le modalità di donazione, lavorazione e produzione di emoderivati. Il Ministero della Salute con il Centro Nazionale Sangue e le Regioni, hanno recepito la norma Europea ed  hanno indicato i requisiti a cui i Centri trasfusionali e le Unità di raccolta (gran parte gestite dalle Associazioni di Volontariato del settore) devono rispondere. L’attività di verifica è effettuata da un gruppo di verificatori di livello nazionale appositamente formati e inseriti nell’Albo Ministeriale.

Il controllo ha riguardato molteplici aspetti: strutturali, tecnologici ed organizzativi della struttura ospedaliera pratese e del Centro trasfusionale. Sono stati verificati tutti i requisiti strutturali del Nuovo Ospedale, in particolare: protezione antisismica, prevenzione anti incendio, protezione acustica, sicurezza elettrica, igiene dei luoghi di lavoro, condizioni microclimatiche.

Per quanto riguarda i requisiti tecnologici ed organizzativi sono state verificate le conformità degli strumenti biomedicali, le procedure e la documentazione inerente le buone pratiche assunte durante il processo di lavorazione del sangue ( dalla donazione alla trasfusione); la valutazione delle competenze del personale sanitario impiegato, le risorse umane e gli spazi, risultati adeguati alla tipologia ed ai volumi delle prestazioni erogate.

Il percorso di accreditamento ed adeguamento alla normativa Europea è iniziato da alcuni anni ed ha coinvolto molte figure professionali. La Direzione Aziendale dell’ASL 4 e la Regione Toscana esprimono soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto.

Fonte: Azienda Usl 4 Prato - Ufficio Stampa

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