Setc, un successo la Conferenza Internazionale sui Piccoli Motori. Ora si pensa al bis per il 2018

Il centro congressi

Un’edizione così non si era mai vista in 20 anni di storia della Small Engine Technology Conference & Exhibition (SETC), il più importante evento internazionale dedicato alle due ruote che si è tenuto – dopo 14 anni di assenza dall’Italia - al Palazzo dei Congressi di Pisa il 19 e 20 novembre scorsi. Oltre 115 articoli scientifici di altissimo livello presentati davanti ad pubblico di 300 ricercatori e ingegneri e un gruppo di espositori che ha visto, a fianco di colossi come Bosch, Continental/Synerject, Honda, Rotax, Schaeffler, Trelleborg e Piaggio, anche un nutrito gruppo di piccole, ma agguerrite aziende toscane, ospitate nello stand di Toscana Promozione e MOVET:  Costruzioni Novicrom ed Edi Progetti di Pontedera, Evidence di San Giuliano Terme, Femto Engineering di San Casciano Val di Pesa, Frame Talent di Cascina, MB Electronics di Cortona, Passaponti Metal Cleaning Technology di Scandicci,  Pure Power Control di Viareggio.

«La conferenza si è conclusa con un pieno successo – ha commentato Giuseppe Pozzana, presidente di Movet, il centro toscano su MOtori, VEicoli e Tecnologie - a decisione di tornare in Toscana dopo 14 anni è stata premiata dai risultati: gli organizzatori hanno messo in risalto l’elevatissimo livello tecnico dei 115 articoli scientifici, la cifra più alta mai raggiunta nelle 20 edizioni della SETC. Per i soci di MOVET il successo ottenuto è un importante incoraggiamento a proseguire nell’attività intrapresa, anche in vista, perché no, di un bis, con una nuova edizione toscana della Conferenza per il 2018». Molto soddisfatto anche il direttore di Toscana Promozione, Stefano Giovannelli, a capo della cordata che ha riportato nella nostra regione l’importante evento:  «E’ stata una vetrina internazionale che ci ha permesso di mettere in mostra l’eccellenza della nostra industria automotive e della nostra ricerca. Della rosa di otto articoli scientifici che si sono contesi il “Best paper award” facevano parte anche due ricerche provenienti dall’Università di Firenze. E i teame delle nostre Università, Pisa e Firenze, erano i creatori delle  due vetture da corsa esposte durante i due giorni di conferenza».

Fonte: Ufficio Stampa

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