Toscana Empoli, parla la promessa del giavellotto Crocetti: "Temevo fosse l'ultima stagione, alla fine sono arrivato 12esimo a livello italiano"

Luca Crocetti

Intervista con l’atleta Luca Crocetti, empolese, uno dei migliori lanciatori di giavellotto in Toscana, e con il suo allenatore della Toscana Atletica Empoli Nissan Brogi e Collitorti Simone Garbetti.

-Luca, che annata è stata per te, a livello agonistico, quella appena passata?

Un’annata importante, devo dire. All’inizio non ero molto in forma, perché quest’inverno mi sono allenato duramente, in quanto, per motivi di studio, pensavo che sarebbe stata la mia ultima stagione come atleta e ci tenevo a far bene. Poi, dopo un inizio appannato, devo dire che i risultati hanno cominciato ad arrivare. Sono arrivato dodicesimo agli italiani, migliorando quanto fatto l’anno precedente, anche se, per poco, non sono riuscito a superare il mio personale di 62.80. Questo anche perché quest’anno ho spesso gareggiato senza rivali a livello regionale, in quanto tutti lanciavano oltre dieci metri in meno di me.

-Alla fine, però, sei rimasto ad allenarti qui e ti stai ancora allenando per l’anno prossimo, nonostante gli impegni di studio.

Sì, sto preparando la tesi dell’ultimo anno di università, quindi ho poco tempo, ma sto continuando a fare i miei tre-quattro allenamenti a settimana. Questo perché ho molta passione per questo sport e ho tanti amici qui che si allenano con me, che mi stimolano a continuare. Andrò avanti finché ce la farò, poi vedremo, anche perché l’atletica non è uno sport che ti consente di vivere senza lavorare, neppure se riesci ad arrivare ad alti livelli.

-Come si svolge l’allenamento per il lancio del giavellotto?

Si devono sviluppare soprattutto i muscoli più importanti nella fase di lancio. Il giavellotto pesa poco, circa 800 grammi, per cui è molto importante privilegiare velocità e rapidità nei movimenti, piuttosto che la potenza, che è comunque fondamentale.

-Simone Garbetti, a parte Luca, quest’annata con gli Assoluti com’è andata?

In realtà l’andamento di Luca ha ricalcato un po’ quanto fatto da molti miei atleti in questa stagione. Elena Mazzantini, anche lei nel giavellotto, ha iniziato in sordina, ma alla fine ha tirato fuori gli attributi vincendo la finale A Argento Nazionale e classificandosi ottava nel campionato italiano. Anche Amedeo Landi, velocista, si è qualificato per gli Italiani. Quest’anno ha poco tempo, ma si sta comunque allenando.

Alberto Basile, anche lui velocista, ha ricominciato da poco, ma ha già mostrato di avere qualità, avendo raggiunto la qualificazione per la finale dei campionati societari di Matera. Quest’anno si allena con costanza e credo che farà molto bene.

-Per quanto riguarda gli altri ragazzi che alleni, quelli del Centro per l’Avviamento allo Sport?

I CAS, che sarebbero i bambini degli ultimi tre anni delle scuole elementari, stanno aumentando esponenzialmente. Quest’anno sono addirittura 60 e abbiamo aggregato Alice Francalanza come allenatrice insieme a me e Simone Caverni. Ovviamente, per adesso sono troppo piccoli per disputare delle gare vere e proprie, ma se decideranno di continuare, potrebbero essere i nostri atleti di domani. Le adesioni sono in costante crescita e questo è molto gratificante per noi, perché significa che stiamo lavorando nel modo giusto.

Fonte: Team Nuoto Toscana Empoli

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