Dal borgo alto fino a Washington, la Madonna del Rosario a una mostra in America

Madonna del Rosario e Santi di Bernardino Monaldi

Da Certaldo fino a Washington al National Museum of Women in the Arts. Volo oceanico per la parrocchia di Certaldo che, con il suo proposto, Don Pierfrancesco Amati, per l’inaugurazione della mostra dove sarà esposta la Madonna del Rosario e Santi di Bernardino Monaldi del 1619 e conservata al museo di arte sacra nel borgo alto. La mostra statunitense, dal titolo Picturing Mary: Woman, Mother, si terrà al National Museum of Women in the Arts, dal 5 dicembre 2014 al 12 aprile 2015.

L’opera è stata realizzata con la tecnica di olio su tela del 1619 ed è partita da Certaldo il 22 novembre, assieme a Don Amati, che assisterà all’inaugurazione. Il quadro è stato restaurato dal personale che la Curia di Firenze ha indicato nella persona del dottor Claudio Paolini che fa riferimento alla sovrintendenza.

La comunicazione è arrivata ai fedeli durante la celebrazione nelle scorse settimane e ha dato una ventata di gioia e soddisfazione per il lavoro di promozione e pubblicità che potrebbe arrivare da questa parentesi a stelle e strisce.

La richiesta del dipinto è arrivata direttamente da Washington che si è messa in contatto prima con la curia, poi con la propositura di Certaldo per avere una eventuale disponibilità. Nel 2013 è scattato il restauro dell’opera: è stato corretto il colore, rimessa la tela laterale che si era sganciata e rimossa della cera che si era depositata sul dipinto.

Una operazione economica che è stata sostenuta da Washington, che si è adoperata per avere anche don Amati presente in America. Il parroco così seguirà da vicino ogni fase del montaggio e dell’allestimento dell’opera con l’intento di aprire una vera e propria collaborazione che presto potrebbe contare su un nuovo ‘pezzo’ restaurato.

E’ arrivato infatti oggi, mercoledì 26 novembre, a Certaldo, una tavola di Beata Giulia che è stata restaurata a Siena da parte di Luca Antonelli e che custodiva il corpo della santa. Il dipinto su tela risale al 1581, così pensa il professore certaldese Alessandro Bagnoli che lavora per la Sovrintendenza ed insegna all’Università di Siena.

Adesso per il museo di arte sacra nel borgo alto si apre un progetto, con l’intendo di creare una sezione apposita dell’iconografia di Beata Giulia.

Giacomo Bertelli

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