Opg, Bagnai (Lista Insieme): "Dal dibattito ancora troppe incognite e qualche parola in libertà"

Un momento dell'incontro (foto gonews.it)

"Pur avendo in più circostanze espresso la nostra contrarietà all'approccio ideologico al superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari presentati in modo improprio alla pubblica opinione, in presenza di una data espressa ( 31marzo 2015)  dalla quale dovrebbe decorrere la chiusura dei battenti, abbiamo apprezzato l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale di Montelupo Fiorentino che ha voluto riunire intorno al medesimo tavolo tanto il presidente della Regione Toscana Rossi, quanto il presidente dell'Agenzia del Demanio Reggi, il presidente della Cassa depositi e prestiti Bassanini e il direttore interregionale dell'Amministrazione penitenziaria Cantone.

Voci sicuramente autorevoli, unite a quella del Sindaco Masetti si sono confrontate, ma a nostro avviso il dibattito, pur interessante anche dal punto di vista cognitivo, non ha sciolto alcuni nodi ancora sul tappeto, e ha prospettato scenari sul ruolo del Comune che necessitano di migliore analisi, onde evitare equivoci a breve scadenza.
E' parso certo che ci sia da parte della Regione Toscana l'impegno a rispettare la scadenza di dismissione dell'OPG, e che comunque non sarà Montelupo a ospitare la nuova struttura sanitaria a sorveglianza attenuata , che dovrà ospitare i degenti tosco-umbri, ma contestualmente non ci è parso che siano state superate tutte le problematiche relative all'allocazione della struttura.

Si è detto giustamente che la Villa Medicea è proprietà del Demanio ed ha nel Ministero della Giustizia un conduttore.
Il Dott. Catone ha affermato che a oggi la conduzione è legata alla presenza dell'OPG e che una volta dismessa la struttura potrebbe esserci la riconsegna al proprietario , ma è trapelato il silenzio assoluto circa la possibilità di utilizzare almeno la parte ristrutturata per un carcere a detenzione attenuata : è tramontata o è ancora attuale?
Non ci ha molto convinto il modo in cui si è caricata di responsabilità l'Amministrazione Comunale.

E' vero che il Sindaco si è più volte espresso per un ritorno dell'immobile a una fruibilità pubblica, ma ha sempre escluso l'acquisizione diretta da parte dell'Amministrazione Comunale, improponibile per gli oneri presenti e futuri che comporterebbe.

Il Comune ha sempre detto d non voler essere escluso dal ridisegnare la Villa Medicea del dopo OPG , perché pur non avendo competenze dirette sulla struttura ha la responsabilità della pianificazione del territorio circostante.

Si è enfatizzato il potenziale ruolo del Comune , ma non si è ammesso che la realtà odierna è di non conoscenza dello stato reale dell'immobile, perché anche i propri tecnici non hanno il libero accesso , e dovrebbero essere debitamente autorizzati per svolgere un lavoro compiuto di ricognizione delle esigenze , in vista di un diverso utilizzo.
Giusto dunque venire incontro all'esigenza manifestata dall'Amministrazione Comunale di  non essere esclusa dai tavoli decisionali, saremmo più prudenti sul ruolo da attribuirgli nel breve periodo, stanti le attuali carenze cognitive sulla struttura.

Infine ci sia consentito di dire che ci è parsa una sorta di bestemmia intellettuale l'aver sentito dire che la presenza dell'OPG sarebbe stata ad oggi responsabile del mancato decollo della vocazione turistica di Montelupo, perché si tratta di affermazione superficiale, che vorrebbe caricare di limiti quella che è stata anche una risorsa che ha consentito l'insediamento a Montelupo di tante famiglie di operatori".

Daniele Bagnai, Capogruppo "INSIEME PER MONTELUPO"

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