No Tav contro l'assessore: "La malafede e i treni pendolari"

foto di archivio

Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze non crede ai propri occhi nel leggere il comunicato stampa della regione Toscana relativo al trasporto dei pendolari nel Valdarno (http://www.toscana-notizie.it/-/pendolari-nessuno-sfrattera-i-treni-regionali-dalla-linea-direttissima).
Si afferma categoricamente che nessun treno regionale diretto in Valdarno ed Arezzo sarà sfrattato dalla linea direttissima e si asserisce categoricamente che “se qualcuno continuerà a sostenere il contrario lo farà con evidente malafede”.
Ma a sostenere il contrario è proprio l'assessore stesso che, nel capoverso successivo, nega quanto appena detto e sostiene che, per risolvere il conflitto tra treni regionali e treni dell'alta velocità, “Rete ferroviaria Italiana ha individuato come possibile soluzione al problema la separazione dei flussi di traffico tra treni AV e treni regionali”.
Ad un profano di ferrovia può apparire un linguaggio oscuro, ma molto semplicemente da Firenze ad Arezzo esistono due linee ferroviarie, la Linea Lenta (LL) e la Linea Direttissima (DD) e se si intende separare i traffici l'unica soluzione è dirottare tutti i treni regionali sulla Linea Lenta con un tempo di percorrenza superiore di almeno 15 minuti, ma molto più probabilmente di 20 minuti.
Il Comitato denuncia da tempo l'intenzione di FS di dirottare tutto il traffico regionale sulla linea lenta e non si sente per niente in mala fede, anzi vede confermato ogni giorno quanto affermato. Altri ripensino al proprio operato; per esempio è SCANDALOSO il silenzio della politica toscana e fiorentina su quanto sta accadendo nei cantieri TAV ai Macelli. I lavori proseguono a rilento, con cantieri sottoutilizzati in deroga agli accordi contrattuali. Tutto questo sta producendo un aumento dei costi vertiginoso.
Ad aprile di quest'anno Nodavia, la società costruttrice del Passante, rivendicava costi ulteriori di più di 520 milioni, oltre il valore di quanto realizzato del valore di 220 milioni (comprensivo dello Scavalco di Castello). Nella primavera scorsa si è quasi raggiunto il costo complessivo previsto dell'opera (771 milioni) e possiamo vedere solo un lago di fango che si stende dove una volta erano i Macelli.
Adesso che si è iniziato ad abbassare ulteriormente il livello del terreno di 5 metri, con la rimozione di 30.000 m3 di terra che sarà conferita in discarica, dove arriveranno i costi?
Signori Rossi, Ceccarelli, Nardella, Renzi, Padoan, Elia come è possibile andare avanti con questo vergognoso silenzio?
Dove è la MALAFEDE?
Con gli oltre 700 milioni buttati via in un progetto demenziale si sarebbero potute potenziare tutte le linee ferroviarie toscane: raddoppiare e elettrificare la Empoli-Siena, raddoppiare la Pistoia -Viareggio, elettrificare tutta la Faentina, costruire una rete di trasporto pubblico su ferro nella Piana per la quale sono previsti invece solo un aeroporto alieno e inceneritore. Complimenti a tutti!
Ma i cittadini non ringraziano.

Fonte: Comitato No Tunnel TAV di Firenze

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