Unione dei Comuni Montani del Casentino, il Gruppo di Minoranza: "Da noi opposizione critica, ma costruttiva"


Avvicinandoci alla fine dellanno, rivolgiamo a tutti laugurio per un felice 2015.

Come si fa di solito quando si giunge al termine dell'anno, cogliamo loccasione per tracciare un bilancio dellattività del gruppo consiliare di minoranza allUnione, riconfermandoci con il nostro impegno per il successo di precisi obbiettivi.

Come noto, insediati allUnione dei Comuni Montani del Casentino nel maggio del presente anno, delegati dalle rispettive minoranze, abbiamo assunto sin dallinsediamento un ruolo di opposizione fortemente critica ma costruttiva. Ciò consapevoli delle sfide gravose che la politica è chiamata oggi ad assumere.

Non possiamo dimenticarci degli anni di silenzi, delle gestioni che ci hanno preceduto quando il battere cassa senza restituire servizi più efficienti ai cittadini era labitudine.

Abbiamo davanti agli occhi un cupo scenario fatto di costi sempre maggiori a carico dei cittadini, dove la tassazione locale ha raggiunto per alcuni Comuni livelli inaccettabili, mentre dallaltro le bollette sempre più salate, ci ricordano con cadenza bimestrale che le tanto decantate economie di scala erano solo una chimera.

In questo contesto, riteniamo da minoranza in seno allUnione, fondamentale tracciare unalternativa, forte, credibile e comprensibile.

Memori del caso di Badia Prataglia, urge che la politica, quella vera, presenti il conto nella direzione di una linea di netta discontinuità per evitare confusione nel cittadino, sempre più disorientato.

Riteniamo infatti che solo un sistema di vallata dotato di vera rappresentatività politica, potrà assicurare una maggiore efficienza del servizio pubblico locale, senza dimenticare i benefici connessi ad un maggiore potere di spesa derivante da una vera unificazione dei servizi ed un rafforzato controllo da parte del cittadino, che in ultimo sceglierà i propri amministratori avendone chiari gli obbiettivi.

Torna di primordine il tema della fusione tra comuni limitrofi in macro-aree, con la definitiva abrogazione dell'esistente gestione associata dei servizi. Noi ci speriamo e crediamo che questa sia l'unica vera strada fattibile da percorrere.

Accogliamo intanto oggi con soddisfazione la viaintrapresa verso un nuovo sistema a convenzione che porti singoli servizi, prima associati, ad una loro nuova contrattazione.

Non possiamo poi dimenticarci di tutti quei Comune letteralmente espropriati delle loro funzioni poiché obbligati al trasferimento delle stesse dentro lUnione (entro il 31/12/2014). Con quali costi e quali i veri e tangibili risparmi di spesa?

Nel nostro progetto di opposizione in Consiglio dellUnione, rimane pertanto ferma la volontà di guardare verso ogni iniziativa che restituisca al cittadino, tramite i loro rappresentanti, il potere decisionale.

Diffidiamo dalle sovrastrutture non effettivamente rappresentative, lente e costose. Non crediamo in un progetto di Unione quando per primi coloro che ne fanno parte non ci credono.

UnUnione forte è efficace quando tutti siamo consapevoli di voler creare e sostenere un progetto unitario e non quando alcuni comuni all'interno possono fare e disfare a proprio piacimento. Ribadiamo con convinzione l'idea di ridimensionare il numero dei comuni, riconoscendoci nel Comune Unico come tappa di arrivo di un percorso di cambiamento, questo nella consapevolezza che solo un Ente forte, saprebbe rappresentare tutto il Casentino nel suo insieme e porterebbe, con un maggior potere di contrattazione,ottenere maggiori finanziamenti, oltre a far sentire la sua voce unitaria in tutti gli Enti gerarchicamente superiori. È davanti agli occhi di tutti quanto sta succedendo nella Provincia, ora Ente territoriale di secondo livello. Non vogliamo, e ci auguriamo che non accada, succeda la medesima cosa in casa nostra.

Sosteniamo ogni iniziativa tesa a rimarcare nelle sedi competenti un cambio di rotta nella gestione delle varie Autorità di ambito, così per lacqua e rifiuti; il primo diritto umano universale, il secondo, autentico business per pochi, ma dai costi ormai insostenibile per molti.

Crediamo nel turismo come motore di una crescita ancora non adeguatamente sostenuta a livello di vallata. Urge a riguardo una pianificazione economica chiara e trasparente.

Vogliamo che il nostro territorio sia riconosciuto nel mondo per la propria ricchezza.

In ultimo, ma non per importanza, non possiamo dimenticarci della viabilità.

Solo un Casentino veramente unito potrà reperire anche le risorse per una rinnovata viabilità, che renda finalmente onore a questo bel territorio, che lo renda fruibile ed allettante per investimenti ed investitori privati.

Eoggi il momento di un deciso cambio di passo che il gruppo di minoranza è consapevole di dover assumere, ciò nella prospettiva che in un futuro non molto lontano, sia ancora possibile fare impresa, lavorare, e vivere in Casentino, condizione questa che al momento pare seriamente essere messa in discussione.

Con i migliori auguri di un felice e sereno 2015.

Il Gruppo di Minoranza allUnione

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