Waste Recycling replica al candidato sindaco Aurora Rossi: "Niente invasione di rifiuti, al massimo aumento di posti di lavoro"

Maurizio Giani, presidente di Wastew Recycling (foto gonews.it)

Questa la riposta che Waste Recycling Spa dà a proposito del comunicato di Aurora Rossi, candidata a Sindaci di Castelfranco di Sotto, pubblicato il 20 marzo scorso.

"Signora Aurora Rossi, per l’ennesima volta  chiama in causa la Waste Recycling e questa volta lo fa in qualità di candidata a Sindaco di Castelfranco di Sotto.

Purtroppo, ancora una volta e come spesso Le accade quando parla della Waste Recycling si lascia andare a considerazioni non proprio corrispondenti  alla realtà.

Pertanto, nostro malgrado dobbiamo intervenire per rettificare quanto da Lei riportato e con l’occasione  Le vorremmo rispettosamente far notare che esprimere opinioni in qualità di candidato a rappresentare l’intera Comunità, non è proprio la stessa cosa che esternarle da privato cittadino o da rappresentante di una specifica associazione.

Da un candidato a Sindaco, infatti,  tutti si attendono  che si esprima  in buona fede,  con cognizione di causa rispetto agli argomenti di cui parla e soprattutto che non mistifichi la realtà dei fatti.

Non dubitando della sua buona fede,  dobbiamo quindi  presupporre che non sia a conoscenza che:

1)      l’accordo siglato con la CONFCOMMERCIO è improntato alla fornitura di Servizi e Consulenze e non al ritiro di rifiuti.

2)    l’avviamento del pirogassificatore non comporterà, come detto fin dall’inizio della vicenda,  alcun aumento della quantità dei rifiuti autorizzati in ingresso alla Waste Recycling in quanto:

- in primo luogo si andranno a trattare i rifiuti che già attualmente vengono  conferiti presso la nostra    piattaforma                                                                     

- in seconda istanza l’autorizzazione per l’esercizio del pirogassificatore non autorizza  alcuna possibilità di aumentare la quantità di  rifiuti in stoccaggio.

Quindi la tanto paventata invasione di rifiuti non ci sarà, può starne certa; invece quelli che in Waste Recycling aumenteranno saranno i posti di lavoro, che purtroppo solo in piccolissima parte andranno a compensare quelli che si sono persi in questa zona.

C’è un altro passaggio nel suo comunicato che non riusciamo a capire: come si fa a definire “paradossale” la sentenza del Consiglio di Stato senza averla nemmeno letta.

Le vorremmo consigliare quindi di leggerla attentamente e, se possibile, con la mente sgombra da retro pensieri. Siamo sicuri che ne apprezzerà la linearità e la chiarezza.

Per non dar adito a ipotesi di mistificazione dei fatti, come dicevamo in premessa, pensiamo che da parte sua sarebbe stato corretto dire che alle due citate sentenze emesse dal TAR, che davano ragione ai   ricorrenti, si sono immediatamente contrapposte due sentenze del Consiglio di Stato che puntualmente le hanno invalidate.

Perché non ricordare anche le altre due sentenze del Consiglio di Stato che dando ragione alla istanze della Waste Recycling hanno autorizzato di avviare l’impianto per tre mesi?

Se si parte da questo assunto perché meravigliarsi tanto della sentenza definitiva del Consiglio di Stato?

Infine, pur non sapendo se Le farà piacere o meno, Le diciamo che su un punto specifico del suo comunicato siamo perfettamente in sintonia, infatti non possiamo che concordare con Lei sul fatto che non si deve e non si dovrà accontentare delle rassicurazioni fornite dai vertici della Waste Recycling.

Infatti il compito di fornire le informazioni, le considerazioni, le rassicurazioni, le evidenze ecc.  riguardanti gli aspetti a cui fa riferimento nel suo comunicato, debbono essere fornite da soggetti terzi, competenti e preposti allo scopo.

Riteniamo invece che il ruolo dei vertici della Waste Recycling sia quello di fare in modo che l’attività sia improntata ad una gestione seria e professionale,  che sia basata sul rispetto delle leggi e delle autorizzazioni e che si articoli nella  consapevolezza dell’esistenza dei diritti e dei doveri  propri e altrui.

Riteniamo che questi siano i temi su cui Lei, signora Aurora Rossi candidata a Sindaco di Castelfranco di Sotto, dovrebbe imbastire il confronto con i vertici della Waste Recycling e non accanirsi in una continua demonizzazione dell’azienda.

Mantenere a priori le posizioni sulle quali si è fin qui arroccata, senza tener conto delle evoluzioni del quadro territoriale, sociale, economico e giuridico all’interno del quale tutti siamo chiamati ad operare, a nostro modesto parere, da la sensazione che, in virtù della sua candidatura a Sindaco, ogni Sua presa di posizione  nei nostri confronti scaturisca  esclusivamente da valutazioni ed interessi elettorali di bassa lega.

Dal momento che non crediamo esistano da parte Sua volontà persecutorie  e dal momento che riteniamo sia a conoscenza che la Waste Recycling:

-è sul territorio da anni senza aver creato  particolari problemi, anzi, ha contribuito e contribuisce costantemente a dare risposte alle esigenze di smaltimento dei rifiuti prodotti nella nostra zona e non solo

- ha investito con continuità in impiantistica e professionalità migliorando le proprie performance

- è una delle aziende più rappresentative del settore a livello nazionale.

Perché non si ripropone , in qualità di candidato Sindaco al Comune di Castelfranco di Sotto, di visitare l’azienda e aprire con i vertici aziendali un confronto duro e serrato quanto si vuole, ma corretto e sereno?

Si consideri già da ora la benvenuta alla Waste Recycling".

Waste Recycling SpA

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