Caso Bellucci, Rifondazione: "Contrariati dal comportamento del Comune nel strombazzare il suo licenziamento. Da David un comportamento irreprensibile"

Cinzia Orsi

"Non vogliamo entrare nel merito del caso giudiziario che ha investito David Bellucci, non vogliamo perché non dobbiamo, perché non spetta a noi formulare una valutazione su una vicenda del tutto privata e che ha avuto il suo epilogo. Certo non avremmo nessuna difficoltà a ribadire il nostro giudizio del tutto positivo sulla persona, ma lascerebbe il tempo che trova e, in quanto di parte, non gli arrecherebbe nessun vantaggio.

Essendo un partito politico, però, è per noi doveroso e impellente esprimere la nostra posizione attinente strettamente a questa sfera, perché ci compete.

Siamo contrariati dal comportamento dell'Amministrazione di Montespertoli, che strombazza ai quattro venti con nota ufficiale il licenziamento di un suo dipendente, che della primogenitura in zona del tipo di provvedimento ne fa quasi un vanto, atto a ricrearsi una verginità perduta visti i trascorsi, ergendosi ad alfieri della trasparenza, della limpidezza e del giustizialismo, che licenzia con un'inusitata determinazione nonostante la restituzione del danno subito e senza un obbligo di legge, alla faccia della tutela del lavoro e dei lavoratori.

Ma, sopra ogni altra cosa, vogliamo far presente, senza possibilità di smentita, come David abbia sempre mantenuto nelle sue funzioni istituzionali e politiche un comportamento irreprensibile, cosa che in politica non dovrebbe fare notizia.

Ci tocca farlo perché  con sempre più frequenza si tenta malevolmente, e neanche tanto velatamente, di abbinare una vicenda personale, alquanto controversa e fortemente penalizzante per l'interessato, con l'appartenenza a Rifondazione Comunista. Un accostamento, nel caso, ininfluente se non funzionale ad una speculazione politica miserabile. Come se il  fatto contestato si fosse verificato nell'espletamento delle funzioni istituzionali o per favorire il partito. Non ci pare.

Purtroppo le elezioni sono alle porte, e la faccia peggiore della politica, quella che contribuisce al qualunquismo e al rifiuto di questa attività nobile, viene fuori. Per una riconferma o per la ricerca di un posto al sole o di un piccolissimo senso di potere  personale.

Noi siamo portatori di una visione del mondo e dei rapporti politici-economici, di un progetto di società che possono naturalmente essere non condivisi, ma sui quali ci siamo sempre confrontati e sui quali la politica dovrebbe indirizzare le sue funzioni primarie, e non quella di trasformarsi in una palestra per interessi  o ambizioni personali".

Cinzia Orsi, capogruppo Rifondazione Comunista Certaldo

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