Edilizia scolastica e strade dissestate, l'Unione batte cassa in Provincia: servono 5 milioni e mezzo di euro. La mappa

Carlo Tempesti, sindaco di Cerreto Guidi con delega alle infrastrutture per l'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa e Claudio Toni, sindaco di Fucecchio con delega all'edilizia scolastica (foto gonews.it)


La ‘battaglia’ è appena cominciata, non sarà un braccio di ferro, almeno per il momento, ma l’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa chiede eguali diritti e trasferimenti di risorse su due punti fondamentali: edifici scolastici e rete stradale. Sono questi due i punti focali della conferenza stampa di oggi, venerdì 17 febbraio a Empoli, dove il sindaco di Fucecchio, Claudio Toni, con delega all’istruzione, e il sindaco di Cerreto Guidi, Carlo Tempesti, con delega alle infrastrutture per l’Unione. Servono 5 milioni e mezzo di euro ma al momento a disposizione ve ne sono solo un milione e 190mila euro circa. Numeri da capogiro e che devono far riflettere: da una riapertura in sicurezza e dignitosa delle scuole per l’anno scolastico 2014 – 2015 fino a manutenzioni ordinarie e straordinarie per la rete stradale dove, a partire da marzo 2013, tra frane e problemi strutturali la situazione si è aggravata. Dall’imbiancatura che manca fino ai piccoli dettagli, sono decine le telefonate che Toni riceve dai genitori. Persone che dopo aver visitato l’istituto chiedono interventi per poter garantire dignità e sicurezza al rispettivo istituto.

L’Unione guarda in faccia la realtà e vuole mettere a conoscenza dei cittadini che dalla Provincia di Firenze, organo competente per l’edilizia scolastica e responsabile sulle strade provinciale, le risorse arrivano a singhiozzo. Anzi, in alcune situazioni, sono cessati i trasferimenti. Alcuni numeri: 50mila metri quadri di edifici scolastici, 8mila studenti, 6 istituti su un totale di 20 edifici. Per il 2014 servono 660mila euro circa. Ma i soldi non ci sono.

La Provincia ha stanziato 100 mila euro. “Non chiediamo trattamenti privilegiati – spiegano in coro Toni e Tempesti – ma è inutile nascondersi dietro al fatto che la Provincia è un organo in dismissione. Noi abbiamo posto il problema, la discussione politica ed istituzionale andrà avanti in altri tavoli, ma quello che lanciamo è un appello all’equità. Capitolo arterie stradali: da marzo 2013 oltre 3milioni e 130mila euro di danni e l’avvio del 2014 ha ulteriormente aggravato la situazione.

Ci sono stati alcuni interventi urgenti come sulla provinciale 81 di Montespertoli e il ponte di Rio Ganghereto a Gavena, frazione di Cerreto Guidi. Strada 429: le manutenzioni ordinarie nel 2013 sono state realizzate, oltre agli interventi fra Brusciana e Petrazzi, ma non bastano. “Le risorse che si ipotizzano sono insufficienti, se non riusciremo a coprire questo fabbisogno dovremo attuare limitazioni al transito, cercando di tenere aperte quegli snodi fondamentali per la viabilità. “Nel 2013 sono mancati i soldi persino per il taglio dell’erba da parte della Provincia” aggiunge Toni. La viabilità nel Circondario si estende per 330 chilometri, di cui 30 sono strade regionali, la 429 e la 436.

La media per le risorse a chilometro è sul bilancio pari a 6.376,12 euro. Nel 2013 sono arrivati 350mila euro dalla Regione, dalla Provincia 1 milione e 800mila euro che sono stati così ripartiti: 802mila per i mutui (650mila per il Rio Ganghereto), 450mila euro per la frana sulla SP81, 146mila euro sulla via Francigena, 302mila per il trasferimento dall’Unione dei Comuni. Nel 2013 il quadro per gli interventi urgenti di messa in sicurezza si dividono fra il Valdarno e la Valdelsa: i primi oltre 1 milione e 360mila euro, i secondi oltre milioni di euro. Per le necessità urgenti servono oltre 7milioni di euro, a disposizione 1milione e 754mila euro.

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