Il M5S torna sulla vicenda della ex Gozzini

L'area dell'ex Gozzini a Santa Croce sull'Arno

Alla luce degli articoli usciti ieri sulla stampa locale, in merito alla vicenda Ex Gozzini, il M5S di Santa Croce sull’Arno, pensa che sia un eufemismo definire “dibattito” quello che c’è stato in questi mesi, tra il Comune di Santa Croce sull’Arno ed i “grillini rompi scatole”.
Breve escursus: il 6 maggio 2013 il M5S inoltra una Istanza circostanziata, di intervento urgente nell’area Ex Gozzini per il rischio da contaminazione amianto; il 24 Maggio 2013 Il Sindaco Ciaponi risponde agli scriventi, anche a mezzo stampa: "I commissari della Primavera 90 non sono in condizioni di adempiere alle prescrizioni impartite ….. e l’eventuale esecuzione d’ufficio da parte dell’amministrazione risulterebbe complessa ….. e talmente onerosa da risultare sostanzialmente irrealizzabile".

A seguito di un mero intervento di facciata in loco ad opera dei commissari della cooperativa primavera 90, che in nessun modo ha inciso sullo stato delle coperture in amianto, il 7 luglio 2013 il M5S alza il tiro ed inoltra una seconda istanza, minacciando opportune azioni legali, facendo presente che ai sensi dell’art.250 dlgs 152/2006 s.m.i., al fine di garantire la salute pubblica, in un caso del genere, è proprio l’amministrazione Comunale che deve farsi carico della situazione, rivalendosi poi sulla proprietà (art.253). Finalmente l’11 Settembre l’Amministrazione Comunale prendendo atto della fondatezza delle nostre rimostranze, emette un Ordinanza per la bonifica dell’Ex Gozzini contro i Commissari Liquidatori della Primavera 90.

I giornali di ieri, informando che il TAR di Firenze aveva accolto il ricorso dei Liquidatori avverso l’Ordinanza, assegnava a loro il primo round di questa scandalosa vicenda ambientale. E’ nostra opinione, corroborata dai fatti, che il primo round se lo sia aggiudicato per K.O. per manifesta inferiorità, la mala politica dell’attuale Amministrazione Comunale, a scapito delle centinaia di cittadini esposti da anni, al rischio di contaminazione da amianto. La conferma e dell’inadeguatezza delle misure soporifere, intraprese dalle Giunte PD che si sono succedute, negli ultimi 10 anni, vengono proprio dal Consigliere Renziano Patrik Tancredi candidato sindaco alle primarie dello stesso partito, che “forse” tardivamente si è recato solo ieri in visita nella zona. Lo stesso Tancredi dichiaratosi all'oscuro della situazione, forse poco sportivamente, ma oggettivamente punta il dito sull’altro candidato Giulia Deidda attuale Assessore all’Ambiente del comune di Santa Croce sull’Arno, accusandolo di non aver gestito nei modi adeguati, questa “bomba pronta ad esplodere”.

Eppure in quanto consigliere, aveva libero accesso alle delibere ed agli atti emessi dalla sua giunta! Purtroppo quello che ancora non si capisce è che la bomba è già esplosa, ed irradia le sue particelle potenzialmente cancerogene sotto il naso dei cittadini della zona. Quindi assistendo alla cruda lotta delle primarie PD nel nostro comune, viene da chiedersi ma questi due candidati, sulla vicenda Gozzini dov’erano in questi anni?

In ogni caso il M5S, fedele ai suoi principi è pronto a dare una mano, e si adopererà con chi che sia, forze politiche o cittadini al fine di risolvere questa oramai insostenibile situazione ambientale.

Fonte: M5S Santa Croce sull'Arno

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