Le guide turistiche contro la legge che ha istituito la figura della 'guida nazionale': "Migliaie di persone rischiano il posto di lavoro"

Parte da Pisa una nuova mobilitazione delle guide turistiche contro la legge che ha istituito la figura della guida nazionale. ''L'eliminazione della specificità culturale italiana - ha spiegato durante il convegno nazionale Federagit Confesercenti, la presidente italiana Chiara Ronchi - cancella in un sol colpo la specializzazione per ambiti territoriali provinciali o regionali che la vastissima ricchezza dei beni culturali della nazione impone''.

Così, ha aggiunto Antonio Veronese, presidente di Assoturismo Toscana, ''si va incontro a un'inaccettabile perdita di occupazione, per migliaia di guide abilitate in Italia, depauperando la nostra economia e portando a una riduzione di entrate fiscali e previdenziali''.

Da qui la decisione del sindacato guide Confesercenti di impegnarsi per bloccare la legge approvata in Parlamento in quanto presenta un'interpretazione non corretta della direttiva europea. ''Le leggi italiane - ha sottolineato Ronchi - avevano stabilito che le abilitazioni all'esercizio della professione di guida presuppongono la conoscenza del patrimonio presente in un ambito territoriale limitato.

E' impossibile saper effettuare visite guidate su tutto il territorio italiano (con un patrimonio che va dalla preistoria all'arte contemporanea e conta almeno 200 mila beni culturali censiti). Eliminando l'ambito territoriale, per le guide turistiche si eliminano competenza e specializzazione''.

Fonte: Ufficio Stampa

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