Nuove imprese, nasce un'altra generazione di imprenditori. Un successo per il progetto ‘Svicola’ che ha generato 9 attività

Viola Tesi, Paola Cappelli e Tiziano Cini (foto gonews.it)


Nove nuove attività, 11 circoli di studio, 144 partecipanti. E’ questo il bilancio del progetto “Svicola, sviluppo di competenze per il lavoro”, finanziato dal Circondario Empolese Valdelsa e dal fondo sociale europeo.

Varie le idee imprenditoriali messe in pratica dai partecipanti: dall’apertura di un bar ristorante, ad una pizzeria, fino a un centro estetico, una società organizzatrice di eventi, uno studio tecnico, un portale per la commercializzazione di oggetti di design, vendita di veicoli commerciali,  una nuova azienda agricola e un ortofrutta nel centro di Empoli.

Ogni circolo di studio era articolato in sei incontri: “Ai circoli – ha spiegato Paola Cappelli, del progetto Svicola – hanno partecipato anche alcuni tutor e esperti  che hanno fornito ai partecipanti importanti nozioni pratiche su quello che significa essere imprenditori e su come avviare una propria attività”.

Tra i 144 partecipanti la maggioranza era composta da donne, (86 donne e 58 uomini) e disoccupati (119 senza impiego e 25 occupati). Una percentuale molto alta (l’85%) era in possesso di un diploma e il 35% di una laurea.

“I partecipanti ai circoli – ha spiegato Viola Tesi, consulente esperta dei Vivai per l’Intraprendenza di Firenze che sono stati di supporto al progetto Svicola - erano per la maggior parte persone che avevano deciso di sfruttare le proprie competenze per mettersi in proprio, per “re-inventarsi” molto spesso perché rimasti senza lavoro e con poche prospettive lavorative davanti.  I circoli hanno fornito loro piani di azione specifici sul progetto che avevano in mente di realizzare, tramite nozioni indispensabili per chi intende “fare impresa”,  valutando anche le possibilità di agevolazioni fiscali e finanziarie attive”.

Ma i circoli sono stati fondamentali anche per far conoscere le persone, come nel caso di Elisabetta Bianchi e Maria Piccicuto, che dopo essersi conosciute al centro per l’impiego di Fucecchio hanno avviato  “Chev toi”, una propria attività di catering.

“In momenti come questi di sfiducia generale, aver trovato – hanno detto – persone e progetti come questo è fondamentale, senza i circoli di studio la nostra attività non sarebbe mai nata”. Elisabetta e Maria si sono ritrovate senza lavoro dopo esperienze pluriennali, da impiegata  Elisabetta e da addetta alla ristorazione Maria.

“Ci siamo trovate – ha continuato Elisabetta -  e abbiamo deciso di intraprendere questa avventura insieme. Maria si occupa della cucina, visto che è cuoca esperta e io dell’aspetto organizzativo. Il nostro non è un catering tradizionale, puntiamo sulla qualità dei nostri prodotti e organizziamo eventi che hanno come protagonisti cibo e cultura”.

La particolarità sta poi nelle location: “Organizziamo anche cene a casa delle persone, occupandoci di tutto, dalla spesa alla pulizia della cucina”.

La collaborazione con i centri per l’impiego del Circondario è stata fondamentale. “L’iniziativa – ha detto Federico Alderotti, tutor dei circoli di studio -  ha riscosso un grande successo, anche tra gli iscritti ai nostri centri, che sono poi serviti da luoghi di incontro per le riunioni e l’accoglienza”

Progetto simile anche per il comune di Castelfiorentino, che ha presentato alcuni risultati la scorsa settimana.

“Ricordiamo – ha detto Tiziano Cini, direttore Asev e coordinatore del Progetto Svicola – che il bando è ancora aperto e che è sfruttabile da tutti i cittadini del circondario che intendono avviare un’attività nel comune di Castelfiorentino ”.

 

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