Rossi su fondi comunitari e accesso al credito: "Occasioni decisive di sviluppo"

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Enrico Rossi

"Anticiperemo 80 milioni dal nostro bilancio così da bandirli fin dalla prossima estate e far sì che la Toscana ne benefici subito"


"La Regione ha impiegato tutti i fondi europei che ha avuto a disposizione nel settennato 2007-2014, ma adesso vogliamo fare meglio: invece di far uscire i bandi due anni dopo, anticiperemo 80 milioni dal nostro bilancio così da bandirli fin dalla prossima estate e far sì che la Toscana ne benefici subito. Si tratterà di circa 100 milioni l'anno per i prossimi sette anni e intendiamo destinarli tutti alle imprese sane, che investono, creano occupazione, si internazionalizzano, indipendentemente dalla loro dimensione".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso dell'incontro che si è svolto a Sovicille presso l'auditorium della Banca Cras, il Credito cooperativo di Chianciano Terme e Costa degli Etruschi. Il suo presidente, Florio Faccendi, ha ricordato che l'istituto, con i suoi 5.400 soci, è presente in 4 province e 40 comuni.

Ed è stato proprio quello dell'accesso al credito uno dei temi toccati da Rossi nel corso del suo intervento.

"Adesso che è imminente l'avvio dei bandi per l'accesso ai fondi comunitari – ha precisato il presidente Rossi - vogliamo chiamare le banche a concedere credito a quelle aziende (per le quali occorre concordare sui requisiti che devono possedere) che si inseriscono nella graduatoria regionale. Solo così sarà possibile aiutare l'economia a ripartire".

Secondo il presidente è necessario che una parte del risparmio resti sul territorio senza trovare la strada della finanza derivata e dei mercati mondiali.

"Apprezzo – ha aggiunto quindi rivolto al presidente della Cras – il vostro sforzo in questo senso e il vostro coraggio a tenere saldi principi solidi come il considerare il risparmio a servizio delle famiglie, delle imprese e del territorio".

Rossi ha detto anche di non vedere per il momento la luce in fondo al tunnel della crisi, ma che non ci dobbiamo piangere addosso quanto piuttosto agganciarci alle forze più dinamiche per aprire una fase di sviluppo per la nostra regione.

Tra i molti temi toccati dal presidente, che ha risposto alle numerose sollecitazioni dei presenti, la necessità di tutelare il paesaggio toscano per evitare che si ripetano "gli errori delle villette a schiera che anche qui, nella provincia più bella d'Italia, avete subito".

Uno dei settori importanti per lo sviluppo è quello del turismo, che in Toscana rappresenta il 12% del fatturato del commercio, e che nel senese può cogliere, anche grazie all'impegno della Regione, l'obiettivo di fare di Siena nel 2019 la capitale europea della cultura.

Fonte: Regione Toscana

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